La figlia segreta di Massimo Ranieri
Ieri sera, a Tutte donne tranne me, Massimo Ranieri ha presentato in diretta la figlia segreta Cristiana Calone, avuta a 19 anni e poi allontanata dal cantante – a suo dire – da persone che ritenevano fosse lesiva per l’immagine. Ma attenzione, ci tiene, Massimo, a precisare che l’ha seguita da lontano per 35 anni.
Ieri sera, a Tutte donne tranne me, Massimo Ranieri ha presentato in diretta la figlia segreta Cristiana Calone, avuta a 19 anni e poi allontanata dal cantante – a suo dire – da persone che ritenevano fosse lesiva per l’immagine. Ma attenzione, ci tiene, Massimo, a precisare che l’ha seguita da lontano per 35 anni.
Bene, ottimo, quanti avranno una figlia segreta nascosta in giro per l’Italia? Forse per il mondo?
Qualcuno ci sarà, no?
Magari qualche dirigente d’azienda, qualche rampollo rampante di buona famiglia, qualche ragazzo bene, qualcuno appartenente all’anonima categoria dei semplici, qualcuno che si è concesso vacanze sessuali a Cuba o in Thailandia.
Magari il nostro vicino di casa.
Francamente, non voglio sapere se il mio vicino di casa abbia o meno una figlia segreta. Men che mai mi interessa di Massimo Ranieri, né vorrei vedere la rete ammiraglia del servizio pubblico mostrare il cantante che presenta a tutti la figlia in tv perché (così dice lui):
ho finalmente capito che questo era il posto giusto per abbracciare mia figlia davanti a tutti.
Ammesso e non concesso che sia stata davvero una rivelazione epifanica e non un’esigenza autoriale per rosicchiar punti percentuali, a mio parere Massimo ha capito male. Anche perché, a spulciar gli archivi gossippari – internet, grazie d’esistere – si fanno interessanti scoperte. Come quella che segue.
Cristiana Calone dal ’97 può chiamarsi con il nome del padre, in arte Massimo Ranieri. L’ha stabilito il Tribunale (grazie al Dna) e, in arte Ranieri, dovrà versare alla figlia 600 mila lire al mese. La mamma di Cristiana, Franca Sebastiani, chiede all’attore-cantante di aiutare la figlia che intende diventare cantante come il padre. Dopo numerose “battaglie” in Tribunale la mamma di Cristiana è stanca: “Vorrei dire a Massimo che so che anch’io ho commesso degli errori, ma non deve essere Cristiana a rimetterci. Per questo gli chiedo di prendersi le sue responsabilità. A Cristiana non interessano i soldi, chiede affetto, sostegno, consigli: stravede per il padre, come uomo e come cantante. Sogna di incidere un disco con i suoi vecchi successi”.
Non fa una grinza: prima ci metto 26 anni a riconoscere una figlia, e lo faccio in Tribunale. Poi la invito nel mio programma di prima serata. Ma dopo altri 9 anni, eh. Speriamo solo che non si profilino all’orizzonte oscuri presagi che affiancherebbero all’aggettivo segreta la locuzione d’arte.