Home Notizie APPUNTI SULLA POST TELEVISIONE (7)- E’ L’ORA DEI TROFEI!

APPUNTI SULLA POST TELEVISIONE (7)- E’ L’ORA DEI TROFEI!

Disclaimer: L’immagine a lato è tratta da una sequenza del film Tenebre, di Dario Argento (uno dei preferiti del sottoscritto), in cui recita Veronica Lario. L’accostamento con il pezzo di Italo Moscati è da leggersi, ovviamente, in chiave ironica (ndMalaparte)Siamo sempre un po’ in ritardo come paese, in tema di televisione e di post-televisione. Lo

1 Febbraio 2007 13:59

Veronica Lario in Tenebre Disclaimer: L’immagine a lato è tratta da una sequenza del film Tenebre, di Dario Argento (uno dei preferiti del sottoscritto), in cui recita Veronica Lario. L’accostamento con il pezzo di Italo Moscati è da leggersi, ovviamente, in chiave ironica (ndMalaparte)

Siamo sempre un po’ in ritardo come paese, in tema di televisione e di post-televisione. Lo spunto per sottolineare il ritardo, un netto ritardo (ma c’è speranza) lo offre il carteggio, pubblicato con risalto sui giornali,e rimbalzato in radio e nelle tv con altrettanto risalto, fra Veronica Lario (nell’immagine, la vediamo in un frame di Tenebre, tratto da una sequenza che Mediaset ama censurare, ndR) e l’ex premier Silvio Berlusconi.
Non ho da aggiungere molto a quel che è stato scritto o raccontato per immagini. Ma credo che per la prima volta nella storia del mondo un titolo a nove colonne (sulla Repubblica) sia stato riservato alla lettera di una gentile signora al marito che non è stato troppo gentile nei suoi riguardi. I moralisti hanno temperato le matite copiative e continueranno a lungo a commentare. Alla fine ne uscirà un libro?
Mi sono divertito a seguire, saltando dall’uno all’altro, Enrico Mentana e Bruno Vespa nei rispettivi “Matrix” e “Porta a porta”. Più che in altre occasioni, mandate in onda a tamburo battente, mi sono sembrati a loro agio. Felici. Raggiunti.All’apoteosi. E’ la prova che le televisioni soprattutto generaliste preferiscono di gran lunga argomenti del tipo fornito dalla coppia Lario-Berlusconi a temi come i pacs, la finanziaria, le pensioni, eccetera. Mentana e Vespa sorridono a tutti i denti se possono dedicarsi alla leggerezza, al romanticismo, ai sentimenti, alla seduzione. Per anni massacrati dalla cronaca bellica, nera (su cui però razzolano volentieri: Cogne docet), politica, psicosociologica, i due big tri0nfano nel sarcasmo grosso o sottile, nel gioco delle emozioni, delle delusioni, delle rotture e delle riappacificazioni. Fanno della televisione alla grande, anche quando partono da lettere come il caso specifico, grandi anch’esse.

Amore e disamore cospargono di rose rosse e di crisantemi la storia delle tv, e rimandano al non visto (Veronica e Silvio fuori dalle lettere), all’intuibile (voglia di dignità e di rispetto, gioco di battute e di galentarie), al visto e al ribadito anche se solo per accenni (i corpi delle dramatis personae).
I corpi. Sono il fulcro di queste avventure del cuore e del video. Scivolano nelle foto, nei servizi registrati, negli scampoli dei programmi gossip. Corpi di attrici, soubrette, conduttrici, corpi favolosi, maggiorati nei punti giusti, plasmati dagli abiti stretti, resi ineguagliabili e carichi d’eros per un colpo d’anca, l’oscillare di un seno sotto la camicetta, il piede nudo sul tacco everest.
Senza i corpi, questi corpi, tutto il resto sarebbe ben povera cosa. Non varrebbe neppure la pena di occuparsi di mettere o non mettere il dito fra moglie e marito. Se ne vale la pena davvero lo si deve all’orgia dei corpi che si travasa dal video alla politica e ai giornali (i più seri in questo senso risultano più attendibili e degni d’attenzione), dalla vita pubblica alla vita privata, e viceversa. In America, questo trasferimento ha avuto momenti eccelsi. Ricordate l’abito di Monica Lewinski, bagnato dal seme del presidente Clinton, che finisce nel frigorifero a cura della stessa Monica affinchè potesse trattenere il più possibile la sua vitalità? Fiumi d’inchiostro o di pellicola. Le avventure orali della stagista nella Sala Ovale sembrano oggi pagine di Biancaneve alle prese con Brontolo (il presidente che brontola di non aver mai fatto nulla con Monica e poi è costretto a ritrattare).
I corpi sono i trofei della tv e del mondo televisivo. In America parlano senza problemi di mogli o di mariti che fanno parte di unioni basate sui trofei, sullo scambio dei trofei. Io ti sposo perchè sei bella e bona. Io ti sposo perchè sei ricco e famoso. Io ti sposo perchè tu faccia la Penelope. Io ti sposo perchè sono la Penelope. Io ti sposo perchè sei la mia regina, in mezzo alle comprimarie soubrettine. Io ti sposo perchè sono la castellana che discretamente recita il ruolo della devota custode delle retrovie affettive.
In televisione, è andata in onda di recente un programma intitolato “La pupa e il secchione”, ovvero un trofeo di tette e culi per il secchione imbranato, e viceversa il trofeo del secchione colto per la pupa supermaggiorata. Io andrei avanti nella esplorazione dei trofei. Chi lo è, chi non lo è, chi lo vuol essere. Trasmissione a quiz. Affari nostri, loro. Affari tv. Affari post-tv.
ITALO MOSCATI