Antonella Elia

Ci scrive un lettore:

Ho visto Antonella Elia in tv nella trasmissione L’Italia sul Due. Be’, una bellissima sorpresa, mi è piaciuta tantissimo, è profonda, intelligente e colta, tutto ciò che manca attualmente in tv. Dovreste occuparvene. Aspetto un post su Antonella Elia.

E noi siamo qui (anche) per accontentarvi. A onor del vero, di Antonella se ne occupò Lord Lucas nella rubrica post-reality, ma sicuramente non nel modo in cui vorrebbe il nostro lettore.
Devo ammettere che condivido in parte questa ritrovata passione per l’ex fanciulla-non-è-la-RAI. In uno dei miei trascorsi passati ho avuto occasione di lavorarci e ho scoperto una persona decisamente interessante. Ma non è il caso di scendere in valutazioni di carattere personale. Facciamo un po’ di amarcord, piuttosto.
La nostra esordisce in televisione al fianco di Corrado, come valletta de La Corrida, poi si vede a Cos’è Cos’è del mai troppo rimpianto Jocelyn. Quindi, insieme a Enrica Bonaccorti traghetta verso il primo grande successo il Non è la Rai di Gianni Boncompagni. Da allora, la sua presenza in televisione è pressoché costante. Memorabili i siparietti a Pressing, dove l’Elia era ottima spalla di Raimondo Vianello. Mai troppo considerata per le sue doti intellettuali, sparisce letteralmente dal piccolo schermo dal 2000 al 2004, dopo essersi concessa persino uno Zelig con Claudio Bisio e dopo essersi defilata su TMC, poi su Happy Channel.
Il 2004 fu l’anno del ritorno, grazie a L’Isola dei famosi, che l’ha riciclata e riproposta al grande pubblico: da allora, niente di eccezionale. Una partecipazione a Buona Domenica e tante, tante ospitate. Non ultime, quelle che a L’Italia sul due hanno ispirato il nostro lettore.
[Sito ufficiale di Antonella Elia]