Amici di Maria – eliminato “il cucciolo” Manuel
Si può dire che con la quinta puntata Amici abbia perso davvero un talento. Dopo le uscite ordinarie di Santo, Bambi, Salvatore e Roberta, partecipanti che non hanno mai brillato per eccelse qualità artistiche, la scuola più famosa della tv rinuncia a un allievo che fa la differenza. Con la sua voce alla Stevie Wonder
Si può dire che con la quinta puntata Amici abbia perso davvero un talento. Dopo le uscite ordinarie di Santo, Bambi, Salvatore e Roberta, partecipanti che non hanno mai brillato per eccelse qualità artistiche, la scuola più famosa della tv rinuncia a un allievo che fa la differenza.
Con la sua voce alla Stevie Wonder e un timbro decisamente al di fuori del comune, Manuel è riuscito per tutto l’anno a regalarci esibizioni di ottimo livello, facendoci emozionare soprattutto nei duetti con l’amica Karima.
Eppure la sua scarsa “fisicità” non gli ha permesso di arrivare al pubblico e di diventare un concorrente completo.
Manuel è il Nicola della scorsa edizione, vittima di un’eliminazione per esclusione che lo vede vincere la sfida singola con Giulia ma risultare l’ultimo della squadra nell’indice di gradimento (il che rende vano il salvataggio della commissione).
Eppure, la sua uscita è riuscita a trasformare lo studio in una valle di lacrime, intenerendo perfino un cuore di pietra come quello di Maria De Filippi, che annuncia il break pubblicitario nascondendo gli occhi lucidi.
Un finale probabilmente non annunciato, ma che conferma l’interesse provato da milioni di italiani nei confronti di una trasmissione sempre più aggregante, che vede locali, case e siti web come il nostro trasformarsi in luoghi di tifoseria e dibattito pubblico.
Comunque vada, Amici resta un talent show che promuove ragazzi più o meno bravi, infuocando gli animi dei telespettatori e incentrando, almeno quest’anno, gran parte delle discussioni sulla competizione artistica.
Certo, spesso e volentieri ci scappa la battuta denigratoria o la schermaglia di bassa lega, ma l’impianto complessivo riesce a rinnovarsi senza mai rinnegare se stesso, appassionandoci senza farci capire il perchè.
Come in ogni show di prima serata farcito di ingredienti da reality, non c’è da stupirsi se un Max o un Tony, dai profili meno spiccati degli altri, risultino tra i primi posti in classifica perchè piacciono al pubblico o che la Celentano contenda ad Agata il ruolo di primadonna.
Lo spettacolo deve andare avanti e molto spesso rischia di sacrificare il talento nudo e crudo, quello che non si sa vendere.
E’ la lezione più cinica di un programma che offre divertimento e circo, talento e ammiccamento, vincitori e vinti.
Comunque vada, nella sfida degli ascolti e dei bilanci di rete, Amici resta l’offerta di intrattenimento più originale e affidabile dell’ammiraglia Mediaset, che si sguazza un intero anno beneficiandone in lauti introiti pubblicitari e più fasce di programmazione.
Qualche perplessità rimane per il meccanismo delle sfide, il cui esito è stato ottenuto sommando gli esiti delle singole competizioni fino a premiare la squadra globalmente vincente. Peccato che il televoto sia chiuso in momenti strategici, il numero delle prove non venga prefissato e basti poco per decidere se favorire l’una o l’altra squadra.
Dunque, è più facile orientare il verdetto complessivo della serata, piuttosto che decretare il nome del singolo eliminato…
Questa sera è toccato a Manuel, che ci ha dispensato da una perdita ancora più sofferta quale quella di Karima.
In fondo, cosa importa? Tra qualche mese saranno tutti degli ex di Amici e non sarà la puntata in più del serale ad aver fatto la differenza.
Quel che conta, per Maria e company, è che la trasmissione resti un grande successo.