Italia1 rischia con Danger (al prime time della domenica)

Il suo Invisibili con protagonisti i barboni si rivelò una vera chicca sperimentale della programmazione di Italia1. Ora Marco Berry prende in consegna l’eredità domenicale di Distraction, non troppo felice visto la scarsa eco dell’edizione di Papi ma anche la difficile collocazione anticipata, per condurre Danger, uno show di magia in cinque puntate in onda da 4 marzo, alle 20.30, sulla rete giovane Mediaset.
Berry, da sempre esperto di escapologia (ovvero l’arte dell’evasione che consente di liberarsi da corde, catene e lucchetti con la sola abilità fisica) è reduce dal commento di uno speciale di magia dedicato ad uno dei miti del genere, David Copperfield, che riscosse lunedì 25 dicembre ben 3.393.000, 16.63% (prendendo come fonte l’ imprescindibile collega Share).
In ogni puntata sarà legato e si cimenterà con le grandi fughe del suo mito Houdini, a partire dalla preferita in assoluto: la camicia di forza. Un altro suo modello tutto italiano è Silvan, la cui scatola lo ha fatto innamorare della magia da piccolo e che desidererebbe tanto avere ospite in trasmissione.
Riuscirà, il buon Berry, a giocarsela con un osso duro così temibile come quello di Amici (senza dimenticare i posticipi)?
Oppure il suo si rivelerà un rischio troppo azzardato, per quanto preceduto da un esperimento andato in onda nel 2000, sempre con il nome di Danger, con un doppio appuntamento speciale in prime time?
In attesa di vederlo più incatenato che mai, ripercorriamo i recenti esperimenti intrapresi nel settore.
Il primo, quello di un mago Casanova croce e delizia di Striscia, che si è dilettato con i numeri del suo mito sfidando la morte, in diretta tv, la sera di Halloween.
Il secondo, di pretese decisamente inferiori, perseguito da Carlo Conti con Ma chi sei, Mandrake?, uno speciale dedicato alla magia testato giovedì 24 novembre 2005 dallo studio 10 di Cinecittà (come apprendo dai preziosi archivi di Tvblog).
Gli ospiti del programma (Antonella Elia, Giorgia Palmas, Alena Seredova, Nino D’Angelo, Giancarlo Magalli e Milton Morales) vestivano i panni degli “apprendisti maghi” istruiti da professionisti dell’illusionismo e si alternavano sul palco dimostrando di saper riconoscere e svelare i trucchi che si nascondevano dietro ogni “magia”.
In particolar modo, l’Elia si confrontò in quell’occasione proprio con il modello di Houdini, chiusa in una gabbia di cristallo piena d’acqua, bendata e legata fino al collo.
Ce la farà il nostro eroe Berry a far leva sul suo professionismo contro il sensazionalismo farlocco imperante in tv?