Progetto campagna, la nuova Fattoria
Si sentono in questi giorni sempre maggiori indiscrezioni sulla nuova edizione de La fattoria, che dovrebbe per l’occasione cambiare anche denominazione, stando a quanto riferisce TgCom. Se inizialmente, grazie alla nuova formula che vorrebbe affiancati alcuni veri lavoratori agricoli e delle belle ragazze, si pensava a “La pupa e il contadino“, il titolo più gettonato
Si sentono in questi giorni sempre maggiori indiscrezioni sulla nuova edizione de La fattoria, che dovrebbe per l’occasione cambiare anche denominazione, stando a quanto riferisce TgCom. Se inizialmente, grazie alla nuova formula che vorrebbe affiancati alcuni veri lavoratori agricoli e delle belle ragazze, si pensava a “La pupa e il contadino“, il titolo più gettonato in queste ultime ore pare essere “Progetto campagna“.
Come avevamo già anticipato, la location quest’anno non sarà il deserto marocchino o la folta vegetazione brasiliana, ma una più “nostrana” fattoria romana, esattamente al sesto chilometro della via Tiberina.
La scelta di rimanere in territorio italiano non stupisce, visti gli ultimi flop di reality quali Circus e Wild West. In caso di fallimento del programma, rimandare a casa i contadini e smontare “le tende” sarebbe sicuramente più veloce e meno costoso per la produzione di un set all’estero. Inoltre, la vicinanza con Cinecittà potrebbe permettere ai concorrenti di raggiungere lo studio la sera dell’eliminazione, contrariamente a quanto accaduto nelle scorse due edizioni, nelle quali gli eliminati rimanevano isolati (così almeno ci hanno sempre fatto credere) per una settimana prima di incontrare la conduttrice per l’intervista di rito.
Padrona di casa del reality, ancora una volta Barbara D’Urso, evidentemente non delusa dall’ultimo flop e desiderosa di una “rivincita”. Autrice invece quella stessa Simona Ercolani de La pupa e il secchione, che dichiara a La Stampa di voler dare maggiore autenticità ed ironia al programma proprio attraverso l’inserimento di persone comuni.