Stasera torna Anno Zero
Fra pochi minuti riparte su Raidue “Anno Zero” di Michele Santoro. La trasmissione che vede il ritorno di uno dei giornalisti più invisi al centrodestra (e non solo), partita solo dopo che la Rai ha iniziato a rispettare la sentenza del giudice del lavoro che obbligava il reintegro attivo di Santoro, ha esordito lo scorso
Fra pochi minuti riparte su Raidue “Anno Zero” di Michele Santoro. La trasmissione che vede il ritorno di uno dei giornalisti più invisi al centrodestra (e non solo), partita solo dopo che la Rai ha iniziato a rispettare la sentenza del giudice del lavoro che obbligava il reintegro attivo di Santoro, ha esordito lo scorso autunno senza particolari exploit in termini di ascolti e con una verve che rispetto all’ultimo Sciuscià pre-editto bulgaro è sembrata in parte smarrita.
Stasera la prima puntata del “secondo ciclo” avrà una nuova cornice, con un nuovo studio, e un nuovo “assetto”. Il tema è di scottante attualità, ed è uno dei temi sui quali il fragile Prodi-bis rischia di franare clamorosamente disattendendo le promesse del suo programma elettorale, mi riferisco ai PACS, nell’edulcorata formulazione del Ministro Bindi, divenuti DICO.
Ospite uno dei più fieri oppositori delle unioni di fatto, il Ministro della Giustizia Clemente Mastella che si confronterà direttamente con una controparte interna alla società civile, nel caso specifico esponenti del mondo gay italiano, inaugurando una nuova “formula” della trasmissione che vuole portare al ribaltamento dei ruoli “fra società e politica”. Santoro intende così rilanciare la trasmissione su nuove basi e così sparisce l’imbarazzante Rula Jebreal al centro del celeberrimo caso della “gnocca senza testa“.
Oltre allo spazio dedicato al reportage (vero punto forte) il programma, usando le parole dello stesso Santoro, cercherà di attuare “una sorta di rivoluzione copernicana del ‘talk’, rimettendo al centro la concretezza dei temi discussi e cercando le soluzioni possibili, mettendo al bando il solito confronto fra due politici del centrodestra e due del centrosinistra, che pure piace a una certa parte di pubblico televisivo e anche al ‘nostro’ pubblico tradizionale“.
Insomma, una scelta coraggiosa che ha lo scopo di differenziare Anno Zero dagli altri programmi d’informazione come Ballarò e Porta a Porta.
Altra novità una rinnovata attenzione per l’interazione con il web, con Beatrice Borromeo a lanciare l’iniziativa “Ora tocca a te” con la quale gli internauti sul sito della trasmissione faranno proposte e daranno suggerimenti votando il tema della puntata successiva e Marco Travaglio che settimanalmente scriverà una “mail” indirizzata ad un personaggio esterno alla trasmissione che avrà facoltà di replicare telefonicamente.
Vedremo se funzionerà e quanto piacerà al pubblico.