Giampaolo Morelli, come sedurre con classe
Le ragazze di San Frediano si sono rivelate un discreto successo per la tv di stato, che è riuscita a coniugare la missione didascalica degli sceneggiati di una volta con la credibilità recitativa e un positivo riscontro di pubblico. Ma gran parte del pregio di questa fiction, prodotta da Angelo Rizzoli intervistato dal nostro Share,
Le ragazze di San Frediano si sono rivelate un discreto successo per la tv di stato, che è riuscita a coniugare la missione didascalica degli sceneggiati di una volta con la credibilità recitativa e un positivo riscontro di pubblico.
Ma gran parte del pregio di questa fiction, prodotta da Angelo Rizzoli intervistato dal nostro Share, va riconosciuto a Giampaolo Morelli, un attore dalle qualità artistiche ancora misconosciute ma in graduale ascesa televisiva. Dopo il boom di ascolti di Butta la luna e la rivoluzione politicamente scorretta apportata dall’Ispettore Coliandro nel genere poliziesco, ha decisamente colpito nel segno il suo irresistibile Aldo, detto Bob per la stretta somiglianza con il divo del cinematografo Robert Taylor.
La serie ha riproposto, infatti, un coinvolgente spaccato dell’Italia post-bellica alla luce dei mutamenti di costume e delle nuove mode imperanti nella società, contrassegnata dalla spensieratezza e dalle prime tendenze consumistiche.
In questo scenario ricco di immagini realistiche miste a suggestioni romanzesche Morelli si è distinto con un’interpretazione seducente ma mai ammiccante. Insomma, più che un dongiovanni sguaiato o un playboy da strapazzo, ha saputo esprimere a pieno il potere ipnotico del tombeur de femmes.
Un vero e proprio modello di erotismo maschile che, rispetto a ben altre nefandezze delle cronache attuali, si fa rimpiangere per un’ingenuità di fondo e una passionalità disarmante.
E mentre le donne tornano a sognare la virilità dei conquistatori di una volta, noi maschietti faremmo bene a imparare delle lezioni di seduzione da un attore come lui.
D’altronde, in quanto a sex appeal e carisma, non ha nulla da invidiare ai vari Scamarcio sopravvalutati dal cinema italiano.
Anzi, se qualcuno iniziasse a pensare a una sua svolta d’autore, viste le potenzialità trasversali del personaggio, sarebbe anche l’ora.
Nell’attesa, ci consoliamo con la sua prossima fiction che promette altrettanto bene, Il Capitano.