Le foto di vallettopoli? Tenetele per voi
Hanno trovato migliaia di foto negli archivi informatici di Fabrizio Corona. La cosa è abbastanza normale, visto che il signore di cui sopra nella vita faceva essenzialmente il fotografo – oltre a un altro paio di attività volte all’associazione per delinquere e all’estorsione, robetta da niente -. Meno normale il fatto che probabilmente in quegli
Hanno trovato migliaia di foto negli archivi informatici di Fabrizio Corona. La cosa è abbastanza normale, visto che il signore di cui sopra nella vita faceva essenzialmente il fotografo – oltre a un altro paio di attività volte all’associazione per delinquere e all’estorsione, robetta da niente -. Meno normale il fatto che probabilmente in quegli stessi archivi informatici si dovrebbero trovare anche le foto che il Corona e compagni di merende avrebbero utilizzato per ricattare le loro vittime.
Ecco, io avrei un appello da rivolgere a Mr. Woodcock e amici: le foto, magari, tenetevele per voi.
Non vorrei vederle. Non vorrei nemmeno leggere in giro descrizioni del contenuto. Non mi interessa, non me ne frega niente.
Anche perché si raggiungerebbe il paradosso già abbondantemente doppiato di rendere pubblico, oltre al ricatto, l’evento che la vittima avrebbe voluto volentieri tener nascosto. Fate come Oggi, che dice che le foto di Sircana (nell’immagine) le ha ma non le pubblica (le avrebbero comprate perché non finissero alla concorrenza. Mah). Anzi, no. Fate proprio che non dire nulla.
Diritto di cronaca? Ma va’. Raccontatemi, piuttosto, come procede la nostra missione in Afghanistan. Preferisco. Anche perché – come rilevava giustamente Daniele Luttazzi, ospite a DeeJay chiama Italia per promuovere il proprio spettacolo teatrale -, il vero problema in Italia è l’ipocrisia, la necessità di tener nascosti i propri comportamenti privati. Tolta l’ipocrisia, non c’è Fabrizio Corona che tenga.