Romanzo Criminale diventa fiction per Sky
Il film del 2005 ha riscosso un notevole successo mettendo d’accordo gran parte della critica e del pubblico, ora se ne prepara una trasposizione per la tv.Stiamo parlando di Romanzo Criminale, diretto da Michele Placido, a sua volta la trasposizione cinematografica del bel romanzo di Giancarlo De Cataldo sulla storia della Banda della Magliana, uno
Il film del 2005 ha riscosso un notevole successo mettendo d’accordo gran parte della critica e del pubblico, ora se ne prepara una trasposizione per la tv.
Stiamo parlando di Romanzo Criminale, diretto da Michele Placido, a sua volta la trasposizione cinematografica del bel romanzo di Giancarlo De Cataldo sulla storia della Banda della Magliana, uno dei gruppi criminali più spietati della storia del nostro paese, con un occhio puntato sugli avvenimenti, dal terrorismo all’eversione, che sconvolsero l’Italia in quegli anni parallelamente ai delitti e ai traffici della banda.
Il progetto che lo stesso Placido, almeno per quello che riguarda il reclutamento del cast, sta curando per Sky è una serie di film per la tv composta da 12 episodi. La fedeltà al libro sarà una della caratteristiche chiave del prodotto di Sky che dovrebbe essere lontano dai canoni della “fiction” tradizionale puntando su una spiccata impronta cinematografica.
Probabile che le 12 puntate diano la possibilità di trattare in maniera più estesa parti del libro che per necessità di sintesi il film, nonostante i 153 minuti a disposizione, ha dovuto trascurare o eliminare del tutto.
L’idea è interessante, anche se a vederla da qui non particolarmente coraggiosa e innovativa. Bisognerà anche vedere quali attori interpreteranno i personaggi che sul grande schermo avevano le facce di Claudio Santamaria, Stefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, il sex symbol Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca: il compito di selezione di Michele Placido insomma è piuttosto improbo.
Questo annuncio, dopo quelli di Boris, del progetto tratto da Quo Vadis Baby? e altri conferma l’impegno e la volontà di Sky di entrare nella produzione di prodotti televisivi ad un livello il più elevato possibile ora che stanno arrivando le rilevazioni auditel e che i numeri degli abbonati gli consentono di raggiungere un numero considerevole di famiglie italiane.