Il ritorno di Biagi
Globalmente interessante, il ritorno di Enzo Biagi in televisione. Pungente il suo esordio, riportato da quasi tutti i siti di informazione: Buonasera, scusate se sono un po’ commosso e, magari, si vede. C’è stato qualche inconveniente tecnico e l’intervallo è durato cinque anni.Fa un po’ sorridere, questa storia dell’inconveniente tecnico, paragonato all’effettiva durata di quest’assenza
Globalmente interessante, il ritorno di Enzo Biagi in televisione. Pungente il suo esordio, riportato da quasi tutti i siti di informazione:
Buonasera, scusate se sono un po’ commosso e, magari, si vede. C’è stato qualche inconveniente tecnico e l’intervallo è durato cinque anni.
Fa un po’ sorridere, questa storia dell’inconveniente tecnico, paragonato all’effettiva durata di quest’assenza mediatica. Il giornalista, emozionato come alla sua prima volta, si ricompone e punge ancora. Così continua il suo intervento d’apertura:
Ci sono momenti in cui si ha il dovere di non piacere a qualcuno, e noi non siamo piaciuti […] Dall’ultima volta che ci siamo visti, sono accadute molte cose. Per fortuna, qualcuna è anche finita […] Personalmente sono convinto che quello che manca agli italiani è la speranza. Posso fare soltanto una promessa. Mia madre, terza elementare, mi diceva: «Mai dire bugie. Ho sempre cercato e cercherò di darle ancora retta
Ecco. Di questi tempi un giornalista che cerca di non dire bugie è merce pregiatissima. Ma noi ci accontenteremmo anche di vedere uno che fa il suo lavoro sapendo esattamente come la pensa e cercando di separare il fatto dall’opinione. Cosa che Biagi ha sempre fatto e ricomincia a fare, dallo studio ricavato nella ex stanza delle sue figlie, direttamente in casa sua. Farà anche sorridere, ma vista la veneranda età del decano del giornalismo italiano può anche essere comprensibile.
Fra tutti gli argomenti toccati in questo special (la prima puntata, diciamo così, standard, è prevista per domani sera) mi sento di segnalarvi l’intervento di Roberto Saviano. Gomorra, il suo libro inchiesta sulla camorra (ha venduto più di 700mila copie) merita una lettura (e magari anche una rilettura) attenta e interessata. Un modo come un altro per strappare qualche ora alla visione della tv e per informarsi senza negarsi il piacere di una buona lettura. Ammesso e non concesso che si riesca a non indignarsi.
Attendiamo, ovviamente, i dati d’ascolto di questo special (forte dell’attesa per il ritorno e del traino di Fazio, ospite d’eccezione Lech Walesa e con una Littizzetto a tutto campo) per poi rassegnarci al Biagi relegato su RaiTre a un orario impossibile, come ha saggiamente rilevato qualche lettore che non si ferma alle apparenze.
Eppure, è lo stesso Biagi ad aver scelto RaiTre, a suo tempo, quando dichiarò che con la RaiUno di Del Noce non voleva aver niente a che fare. Qualcuno se la sente di biasimarlo?