Funari riceve il Tapiro D’Oro e accusa Cugia
Nella puntata, attualmente in corso, di Striscia La Notizia l’inviato Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro D’Oro a Gianfranco Funari dopo il fallimento (ormai più che conclamato) del suo Apocalypse Show.La sua reazione è stata amara più che rabbiosa, la rassegnazione regna sovrana nel solitamente combattivo giornalista romano, che comunque non si assume di fatto
Nella puntata, attualmente in corso, di Striscia La Notizia l’inviato Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro D’Oro a Gianfranco Funari dopo il fallimento (ormai più che conclamato) del suo Apocalypse Show.
La sua reazione è stata amara più che rabbiosa, la rassegnazione regna sovrana nel solitamente combattivo giornalista romano, che comunque non si assume di fatto la responsabilità del flop lanciando accuse durissime all’ex-autore Diego Cugia. Nelle sue parole c’è il totale svilimento del lavoro anche passato di Cugia, in particolare quello fatto per Rockpolitik e per Celentano. Una scelta non certo coraggiosissima per Funari, difficile pensare che un personaggio come lui abbia delegato così tanto del suo show in prima serata ad un autore, per quanto importante e quotato. Difficile sapere quanto ci sia di vero.
Queste sono state le sue parole:
Ci sono stati attriti ideologici con Cugia. Lui voleva che io ‘eseguissi’ il programma. La prima puntata l’ho fatta senza dire una mia frase. Nella seconda ho fatto solo un pezzettino di 5 minuti: ero solo un ospite. Alla terza ho mandato tutto per aria. Cugia mi risultava un grandissimo autore, poi mi è risultato…una cosa diversa. Per esempio aveva firmato lo spettacolo di Celentano ma non erano suoi i monologhi. Celentano se li faceva da solo. Se tu allo spettacolo di Celentano gli levi i monologhi, buonanotte ai suonatori! Ormai non c’è più niente da fare, quando uno spettacolo è rifiutato alla seconda puntata non lo raddrizzi più. Il sabato la gente si vuol divertire e con me la gente non lo può fare: mi guarda e si può incazzare…Mai ho passato nella mia vita un momento più brutto di questo. La responsabilità è mia: ho accettato un autore sbagliato, in un momento sbagliato, in un giorno sbagliato.