Intervista esclusiva a Sandro Piccinini
A margine della conferenza stampa di presentazione dell’evento Champions League proposto da Mediaset Premium, ne abbiamo approfittato per porre qualche domanda a Sandro Piccinini sulla stagione appena passata e su quella futura.Per la prima volta si cimenta in questo evento di una non-stop sulla Champions League. Quali sono le sue riflessioni a riguardo? E’ molto
A margine della conferenza stampa di presentazione dell’evento Champions League proposto da Mediaset Premium, ne abbiamo approfittato per porre qualche domanda a Sandro Piccinini sulla stagione appena passata e su quella futura.
Per la prima volta si cimenta in questo evento di una non-stop sulla Champions League. Quali sono le sue riflessioni a riguardo?
E’ molto stimolante per noi perchè ci sentiamo all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e dei contenuti perchè la nostra offerta è molto innovativa. Offrire queste 3 diverse opzioni d’audio secondo me significa accontentare un gran numero di tifosi, anche quelli dal palato raffinato e più esigenti che vogliano magari avere la possibilità di scegliere un prodotto diverso.
Questo però non è mai avvenuto quando voi avevate i diritti in chiaro nonostante altre finali importanti, penso a Milan-Juventus o la stessa Milan-Liverpool di due anni fa. Come mai?
In quel caso vi era la possibilità in esclusiva di avere una partita di grande appeal come quelle sulla tv generalista e dal punto di vista tecnico non era possibile offrire alternative come questa di oggi del Digitale Terrestre che tra l’altro ai tempi di Milan-Liverpool non era ancora ai livelli attuali o forse neppure nato.
Pensiamo invece che oggi possiamo offrire al telespettatore qualcosa di nuovo dando agli utenti l’opportunità di divertirsi con la Gialappa’s magari poi cambiando il flusso e ascoltando la telecronaca del tifoso numero uno rossonero Carlo Pellegatti, intervallati magari dal commento ufficiale mio e di Aldo Serena. E’ bello avere in tv la possibilità di scegliere.
Cambiamo argomento e parliamo della stagione appena conclusa. Questo è stato il primo anno in cui ControCampo è stato trasmesso di pomeriggio. E’ soddisfatto dei risultati ottenuti?
E’ stata una stagione positiva perchè abbiamo avuto oltre il 15%, dato che per Italia 1 è importante, soprattutto se consideriamo che è stato realizzato in una stagione in cui praticamente il campionato non è esistito visto lo strapotere dell’Inter, la mancanza della Juventus e la penalizzazione del Milan.
Domenica scorsa addirittura abbiamo fatto il 17%, un dato molto alto se si tiene conto che la media della rete è dell’11-12%.
Dal punto di vista dei contenuti non abbiamo perso la nostra identità anche se confesso che sarebbe piaciuto avere 20-30 minuti in più perchè ci sta un po’ stretto questo taglio. Corriamo e spesso non riusciamo ad approfondire come invece vorremmo. Chissà che non lo si possa avere nella prossima stagione televisiva.
Non le sembra a questo proposito che lo spostamento di Contro Campo ufficiale al pomeriggio di fatto abbia penalizzato le trasmissioni di seconda serata storicamente dedicate all’approfondimento?
Il nostro programma è molto rapido, privilegia innanzitutto le immagini che diamo in anteprima rispetto agli altri. Riguardo alle trasmissioni di approfondimento direi che tutte le trasmissioni hanno avuto problemi perchè sono di commento e quest’anno c’era ben poco da commentare. Noi siamo stati avvantaggiati dall’essere a ridosso del termine delle partite.
Qualche settimana fa abbiamo visto un fuori programma particolare all’interno della vostra trasmissione. Ci può svelare cosa è successo veramente?
Innanzitutto ci tengo a smentire che sia un escamotage creato per far alzare gli ascolti, peraltro non ne avremmo neppure bisogno; chi conosce il mestiere sa che gli ascolti non si possono cambiare con 40 secondi di incursione, non vengono neppure registrati. E’ ininfluente.
Oltretutto quella situazione che si è venuta a creare è stata anche pericolosa perchè sarebbe potuto succedere di tutto; è bastata una piccola distrazione della nostra sicurezza perchè quel signore si facesse vivo davanti alle telecamere. Per fortuna si è arreso subito e tutto è tornato nella normalità.
Ci può dare qualche anticipazione per la prossima stagione?
Abbiamo tutti quanti un accordo biennale quindi la squadra verrà confermata con Giampiero Mughini, Elisabetta Canalis e Graziano Cesari mentre posso annunciare che ci sarà l’innesto tra i commentatori fissi di Arrigo Sacchi.
Ovviamente non mancheranno gli ospiti a rotazione come Ciccio Graziani, Franco Ordine, Diego Abatantuono e tutti gli altri che hanno decretato con la loro presenza e le analisi a volte sfiziose il successo del programma.
Per quanto riguarda lo sport Mediaset ha in mente altre novità?
Punteremo molto sul Digitale Terrestre perchè è il nostro futuro, pensiamo che sia un canale da promuovere per poter realizzare ottimi prodotti ed aumentare la scelta del telespettatore con eventi come quello della Champions, importanti per farsi conoscere dal grande pubblico.
La ringraziamo e in bocca al lupo!