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Tutti Nudi, la svolta voyeur di All Music

Se già The Club era il trionfo delle apparenze, con Tutti Nudi All Music dà libero sfogo alla propria anima voyeurista. I requisiti per godere di cinque minuti di celebrità sono gli stessi del capostipite “casto”, ma alla consueta imbecillità giovanilistica si aggiunge la vocazione all’esibizionismo del corpo (con un inquietante innalzamento dell’età media dei

26 Maggio 2007 13:31

tutti nudi all music

Se già The Club era il trionfo delle apparenze, con Tutti Nudi All Music dà libero sfogo alla propria anima voyeurista. I requisiti per godere di cinque minuti di celebrità sono gli stessi del capostipite “casto”, ma alla consueta imbecillità giovanilistica si aggiunge la vocazione all’esibizionismo del corpo (con un inquietante innalzamento dell’età media dei partecipanti).
“The Club Tutti Nudi” è un programma in cui si sfidano 110 concorrenti spiritosi e disinibiti, pronti a tutto pur di vincere una fantastica moto.
Ognuno dei contendenti si esibisce in uno strip integrale (ma sfumato), che accentua l’ipocrisia del prodotto (se proprio volevano essere estremi e coerenti fino in fondo dovevano mostrarceli come mamma li ha fatti senza troppi pudori).
Nella logiche del gioco, in onda tutte le notti dopo mezzanotte come ogni porno che si rispetti, la sorte del verdetto compete al pubblico a casa, che può inviare sino a 10 sms di voto al giorno ed esprimere il proprio giudizio sull’esibizione di uno stripper contribuendo a decretare il vincitore finale.
Il principio di questo programma è tanto perverso quanto speculativo: giocare sulla trasgressione per spillare quattrini alla gente da casa, facendo leva sul gusto erotico del vedo-non vedo (senza sottovalutare il tam-tam di You-tube infestata da video a tema).
Ed è un peccato che a prestarsi a questa messinscena di dubbio gusto sia una vj promettente e di belle speranze come Lucilla Agosti, costretta a indossare i panni di una geisha che cavalca l’onda del fetish.
Vi lasciamo a un’esibizione alquanto eloquente, che vede come protagonista un attempato gigolò da quattro soldi, Archirig, di professione architetto. Giusto per capire il livello…

“Lavoro per hobby, la mia occupazione principale oggi è andare a sciare, giocare a tennis e soprattutto le donne. Farei qualsiasi cosa per loro. Quando ero giovane con mia moglie facevo culturismo. Non si sono conservati i muscoli ma non ci metterò molto a rifarli”.