‘Memole dolce Memole’ ritorna su Boing
Ricordate i piccoli abitanti del villaggio di Lil? Il 18 agosto (sabato e domenica alle 20.10 su Boing) torna Memole, la mini protagonista di ‘Memole dolce Memole’ (Tongariboshi no Memol), la serie fantasy del 1984 prodotta da Toei Animation e ideata da Saburo Yokoi e Yasuhiro Nagura.C’è un’ isoletta al centro di un lago incastonato
Ricordate i piccoli abitanti del villaggio di Lil? Il 18 agosto (sabato e domenica alle 20.10 su Boing) torna Memole, la mini protagonista di ‘Memole dolce Memole’ (Tongariboshi no Memol), la serie fantasy del 1984 prodotta da Toei Animation e ideata da Saburo Yokoi e Yasuhiro Nagura.
C’è un’ isoletta al centro di un lago incastonato fra i boschi ai confini tra Francia e Svizzera che nasconde agli occhi dei visitatori proprio il piú piccolo villaggio del mondo, Lil. I suoi abitanti sono arrivati dallo spazio, molto tempo fa e hanno costruito le loro casette lontano dagli esseri umani. Sono alti 16 cm e avrebbero delle difficoltà ad entrare in contatto con loro.
Memole é la nipotina tutto pepe del capo del villaggio, dai capelli color lilla e il cappellino rosso. Il folletto, che può stare nel palmo di una mano, è molto curioso e non resiste (come tutti i bambini) alla tentazione di oltrepassare i confini proibiti. Un giorno sente suonare un pianoforte. Incuriosita segue la musica e incontra la dolce Mariel, un ragazza in cattive condizioni di salute che vive in un cottage assieme alla dispotica governante Miss Penelope. Memole va a trovare Mariel appena puó e quando riescono ad eludere la sorveglianza di Miss Penelope le due si divertono come matte nel bosco con gli altri piccoli amici.
Passa il tempo. Memole si attacca molto a Mariel tanto che quando un’astronave arriva sulla Terra, per riportare il piccolo popolo sul pianeta Filo-Filo, Memole decide di non abbandonare la bambina anche perchè le sue condizioni di salute sono migliorate. Memole è un’ ancora di salvezza per Mariel. E l’amicizia è la cosa che conta di più al mondo.
Nelle loro avventure, sarà dura mantenere il segreto sull’esistenza dei folletti. Ma la legge del villaggio vuole così.
Per rispolverare i ricordi, di seguito c’è la famosa sigla cantata da Cristina D’Avena.