Magalli, le signorine in RAI e i format esteri
Si è consumato, in sordina, un evento voluto dall’ex presidente RAI Enrico Manca, il protagonista della celeberrima polemica sul nazionalpopolare con Pippo Baudo. Ne parla oggi Dipollina su Repubblica, e i più fortunati – e interessati – possono rivederne un estratto di una mezz’ora il 5 e 6 luglio su RaiSat Extra, nella rubrica Seguirà
Si è consumato, in sordina, un evento voluto dall’ex presidente RAI Enrico Manca, il protagonista della celeberrima polemica sul nazionalpopolare con Pippo Baudo. Ne parla oggi Dipollina su Repubblica, e i più fortunati – e interessati – possono rivederne un estratto di una mezz’ora il 5 e 6 luglio su RaiSat Extra, nella rubrica Seguirà Buffet (Wilder).
Ci piace segnalare la battuta di Giancarlo Magalli, presente al convegno, come Baudo – che ha liquidato la ventennale polemica con un Manca parlava per ragioni politiche -, come il ministro Gentiloni, come Minoli.
Magalli è uno che non le manda a dire, così, microfono in mano si è esibito in una performance che, fra l’altro, conteneva la seguente affermazione a proposito di certe signorine la cui presenza in certi programmi RAI si intensifica sempre di più:
Certe presenze in tv sono strutturate in verticale, ma nascono tutte da storie che si svolgono in orizzontale.
A proposito, poi, del fiorir di format esteri nella nostra televisione, be’, Magalli ne aveva da dire anche su quel tema. Questo il resoconto di Dipollina:
[…] Ha detto, più o meno, che lui di recente aveva attaccato la mania dei format dall’estero e dopo pochi giorni gli è arrivata una telefonata da gente del settore in cui gli si diceva che lui, Magalli, mai e poi mai avrebbe lavorato in quei programmi. E il tutto con un tono che il conduttore ha definito mafiosetto e anche di più
Ecco, d’estate, in carenza di notizie e di programmi, ci si potrebbe concentrare su notizie come questa, non credete?