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Tvblogger per l’estate 2007 /13

I telefili più attenti come un nostro lettore, di cui linkiamo volentieri il blog, apprezzeranno di sicuro un ingrediente sempre più ricorrente nel panorama della serie tv: quello della voce narrante. Scopriamo insieme le ragioni di un must sempre più irrinunciabile.Una voce che rapisce – di Pollucchero Sempre più telefilm americani usano la voce fuori

7 Luglio 2007 08:00

I telefili più attenti come un nostro lettore, di cui linkiamo volentieri il blog, apprezzeranno di sicuro un ingrediente sempre più ricorrente nel panorama della serie tv: quello della voce narrante. Scopriamo insieme le ragioni di un must sempre più irrinunciabile.

Una voce che rapisce – di Pollucchero

voce narrante telefilm

Sempre più telefilm americani usano la voce fuori campo del protagonista o di un narratore come parte fondamentale nelle loro storie. Nel cinema è in uso da tanto tempo: mirabile l’uso della voce narrante ne L’ETA’ DELL’INNOCENZA (The Age of Innocence) di Martin Scorsese tratto dall’omonimo libro di Edith Wharton, film eccezionale, o dal memorabile SUNSET BOULEVARD (Sunset Blvd.) di Billy Wilder con William Holden e Glorai Swanson, solo per citarne un paio. Nei telefilm è invece usato da una decina d’anni.
La prima serie di cui ricordo la voce narrante è SEX & THE CITY, le cui puntate erano arricchite dai commenti della protagonista che spesso erano parte dei suoi articoli per il gironale. Poco tempo fa ho rivisto la prima puntata e all’inizio non era così. Nelle primissime puntate molti personaggi si fermavano, guardavano in camera e parlavano al telespettatore, anche personaggi di passaggio. Evidentemente poi la cosa si è affinata e siamo giunti all’ottimo risultato delle serie successive in cui la voce di Carrie Bradshaw accompagnava tutti gli episodi.
Le serie più moderne e più seguite degli ultimi anni, almeno nel genere “brillante”, usano tutte questo espediente: SCRUBS, MY NAME IS EARL, GREY’S ANATOMY, VERONICA MARS e DESPERATE HOUSEWIVES.
E’ un ottimo trucco narrativo: le scene commentate sono più facili da recitare in quanto prive di audio, e la voce narrante può raccontare cose che sarebbe molto difficile rendere con le immagini. A ciò aggiungiamo le splendide voci dei nostri doppiatori, anche loro facilitati nel lavoro visto che non si devono sincronizzare con gli attori, e così otteniamo un prodotto molto efficace con costi ridotti.