Francesco Facchinetti inviato dell’Isola 5 (purtroppo)
Chi preferiva Antonella Elia (e già tifava per lei) dovrà rassegnarsi: l’inviato dell’Isola dei Famosi 5 è ufficialmente Francesco Facchinetti, ex Dj Francesco nonché ex naufrago della seconda edizione. Della firma del contratto il diretto interessato ha dato notizia in prima persona, all’interno di un’intervista a Simona Ventura che ha realizzato nella sua nuova veste
Chi preferiva Antonella Elia (e già tifava per lei) dovrà rassegnarsi: l’inviato dell’Isola dei Famosi 5 è ufficialmente Francesco Facchinetti, ex Dj Francesco nonché ex naufrago della seconda edizione.
Della firma del contratto il diretto interessato ha dato notizia in prima persona, all’interno di un’intervista a Simona Ventura che ha realizzato nella sua nuova veste di ‘giornalista’ per Tv Sorrisi e Canzoni. Ecco gli incentivi con cui la conduttrice avrebbe convinto Facchinetti ad accettare:
“Tu sei un ex naufrago e hai un valore in più. Sei uno che ha vissuto l’esperienza in prima persona e quindi potrai capire le esigenze di tutti. Vieni sull’Isola, Francesco! Vieni, che farò la mamma anche con te! Ci divertiremo, vedrai!”.
E il Facchinetti che ha accettato è lo stesso che dava il cattivo esempio fino a qualche settimana fa, confessando di aver violato il regolamento…
“Giorgio Gori mi ucciderà. Quando ero sull’Isola dei Famosi, preso dai morsi della fame, spingevo una concorrente che mi era molto vicina sentimentalmente ad andare dai ragazzi del posto a fare la scema per avere qualche pagnotta da mangiare. Si trattava di contatti clandestini con gente indigena che girava intorno alla produzione. E si sono interrotti presto”.
Per non parlare di un’intervista dell’anno scorso su Vanity Fair, in cui rinnegò il reality in questione perché lesivo del suo percorso professionale:
“Dopo il reality sono sbroccato: la gente mi fermava per strada, ho fatto un sacco di soldi, stavo con Aida Yespica. Ma la mia musica è rimasta tritata. La mia immagine era troppo inflazionata. La gente pensa che ho fatto due dischi e venduto due milioni di copie, ma non è così. Dei soldi che ho fatto in due anni, solo il 7 per cento l’ho guadagnato con la musica. Il resto con gli sponsor, le ospitate, le serate… Con Claudio Cecchetto eravamo convinti che l’Isola mi avrebbe aiutato. Non avevamo considerato, però, che un’esperienza di quel genere ti cambia radicalmente. Torni e ti senti un dio. E poi c’era il fatto che stavo cambiando e non avevo più nè la voglia nè il coraggio di andare su una spiaggia, cantare e urlare ‘Dai, facciamo festa’. Quello che mi toccava nella trasmissione Lucignolo”.
In un Paese di disoccupati e in una tv di epurati, Pooh jr è la dimostrazione lampante di come si possa cambiare mille lavori pur non sapendo far niente (se hai i contatti giusti si intende).
E c’è chi insinua che la sua ridicola conversione al giornalismo rientri nell’ennesimo pacchetto commerciale costruito a tavolino… pur di dare un senso al suo personaggio.
Visto che, da solo (senza playback taroccato o il paparino che lo accompagna a Sanremo), non è buono a far nulla.