Che noia, che barba: Casa Vianello sospeso o cancellato?
La notizia è di quelle clamorose. La sitcom italiana forse più famosa di tutte, il capostipite di un genere che si è evoluto in innumerevoli tentativi di imitazione è stata cancellata. Da Mediaset rettificano affermando che si tratta “solo” del rinvio di un anno sulla programmazione prevista. Chi dice il vero? Quel che è certo
La notizia è di quelle clamorose. La sitcom italiana forse più famosa di tutte, il capostipite di un genere che si è evoluto in innumerevoli tentativi di imitazione è stata cancellata. Da Mediaset rettificano affermando che si tratta “solo” del rinvio di un anno sulla programmazione prevista. Chi dice il vero? Quel che è certo è che, nonostante fosse stata annunciata nella presentazione dei palinsesti del Biscione come un caposaldo di Rete 4, Casa Vianello quest’anno non ci sarà.
L’allarme ieri è stato lanciato dal produttore della Grundy Italia, Roberto Sessa, che da undici anni produce la sitcom dopo che la stessa prima è stata prodotta internamente da Mediaset con la supervisione della lady di ferro Fatma Ruffini. La replica del direttore dei programmi, sitcom e format di RTI non si è fatta attendere e la Ruffini si è affrettata a smentire la cancellazione della serie, ribadendo che non esiste alcuna volontà di eliminare un brand così forte e riconosciuto dal pubblico e anzi, proprio in questi giorni si sta adoperando affinchè venga rinnovato il contratto che lega in esclusiva la celeberrima coppia al gruppo di Cologno Monzese. Le nuove puntate della sitcom, dunque, sarebbero solo rinviate di un anno.
Questa almeno la versione ufficiale. Ma ci si chiede, come mai dopo appena un mese in cui in pompa magna nella presentazione Mediaset Night veniva regolarmente messa in palinsesto l’undicesima edizione di Casa Vianello, oggi si decida di posticipare la produzione di un anno. Si parla di problemi di budget, ma onestamente sembra improbabile che i costi di realizzazione siano così alti da non poter essere sostenuti in periodo di garanzia da un colosso come Mediaset.
La motivazione più plausibile credo si possa attribuire agli ascolti non di certo più esaltanti come un tempo: la serie andava in onda inizialmente nella fascia preserale di Buona Domenica nella pausa tra la prima e la seconda parte contro l’allora fortissimo 90° Minuto; fu spostata successivamente nella fascia del daytime del sabato alle 13,30 prima di Amici e per anni rimase lì.
Da alcuni anni andava in onda su Rete 4 e l’anno scorso, per testarne le potenzialità, è stata addirittura mandata in prime time con esiti quasi disastrosi.
Nella stagione appena conclusa, Casa Vianello ha avuto una gestione un po’ travagliata con spostamenti di orari, con messe in onda di repliche mischiate a puntate inedite, con pochissima promozione da parte della rete, quasi come fosse ormai divenuta superflua.
Il sottoscritto è da sempre un fan della coppia Mondaini-Vianello: sin dai tempi in cui i due lavoravano in Rai non ho mai perso un loro programma, un loro sketch (che ancora oggi mi divertono moltissimo quando vengono trasmessi all’interno di SuperVarietà o Ieri e Oggi) e ho seguito per un lungo periodo ovviamente la sitcom Casa Vianello.
Nell’ultimo periodo devo ammettere però che le vicende non mi facevano più ridere come un tempo: trovavo i protagonisti meno incisivi di prima, le storie poi non erano da sbellicarsi come le prime puntate e la trama sembrava raschiare il barile.
La sitcom incentrata sulle liti matrimoniali tra Raimondo Vianello e Sandra Mondaini nell’ultima stagione si è trasformata in un clone di se stessa. Se si dà un’occhiata alle prime messe in onda, al di là del tempo che inevitabilmente è trascorso, ci si rende conto che sembra passata un’eternità.
Tornando a Sessa, pur di mantenere fede agli impegni presi con il cast e le strutture tecniche, aveva proposto di ridurre gli episodi e di spostare il budget al 2008, ma per ora il Biscione è rimasto irremovibile. Per ora Casa Vianello non si farà.
E i diretti interessati come l’avranno presa? Qualcuno parla anche di un possibile problema di salute di Sandra che sarebbe la causa del rinvio ma da ambienti vicini alla coppia si smentisce. La risposta pare arriverà tra una settimana quando i due si incontreranno con il produttore e con l’azienda.
Qualche voce parla anche di un possibile approdo in Rai della sitcom ma personalmente ritengo di dover credere poco a tale rumour: Casa Vianello non è un prodotto esterno, si tratta di un prodotto nato in Fininvest prima e in Mediaset poi, quindi sarebbe un pesce fuor d’acqua all’interno dei palinsesti della tv pubblica.
Se fossi io l’editore, vista la possibile cancellazione di Casa Vianello, penserei a qualcosa di nuovo con la coppia: certo varietà come Attenti a noi due 2 o Sandra Raimondo Show oggi sembrano anacronistici, ma per esempio una nuova fiction o tvmovie (così come si sta facendo per Finalmente Soli) potrebbe funzionare tranquillamente senza dover esiliare una delle coppie più amate del piccolo schermo.
Mi auguro che Fatma Ruffini e i dirigenti Mediaset ci pensino. Forse il celebre tormentone “Che noia, che barba, che barba che noia” non lo sentiremo più ma almeno continueremo ancora a sorridere delle diatribe coniugali dei bravi Sandra e Raimondo.
E ora per ricordare a tutti da dove nasce l’idea di Casa Vianello, eccovi uno sketch del 1983 che andava in onda all’interno del varietà Attenti a noi Due 2 e la sigla della prima edizione della sitcom, datata 1988.