TvBlogger per l’estate 2007/30
Pubblico oggi un interessante articolo scritto dal nostro affezionatissimo lettore e tvblogger Expedit su Paolo Bonolis. Una critica all’ultimo Bonolis e alla sua decisione di riproporre un varietà d’annata come Ciao Darwin. In calce all’articolo, tramite un sondaggio, potete esprimere il vostro parere.Darwin e l’evoluzione di…..Paolo Bonolis di Expedit-Boris Se vi dico “Scavicchi, ma non
Pubblico oggi un interessante articolo scritto dal nostro affezionatissimo lettore e tvblogger Expedit su Paolo Bonolis. Una critica all’ultimo Bonolis e alla sua decisione di riproporre un varietà d’annata come Ciao Darwin. In calce all’articolo, tramite un sondaggio, potete esprimere il vostro parere.
Darwin e l’evoluzione di…..Paolo Bonolis
di Expedit-Boris
Se vi dico “Scavicchi, ma non apra” chi vi torna in mente? E se vi dicessi “qualora lo vogliate, ritorniamo dopo la pubblicità”? E se vi parlassi di “minimo sindacale” e “checché se ne dica”?
Spero per la vostra memoria che abbiate capito che parlo di Paolo Bonolis.
Bonolis, che rappresenta uno dei presentatori della nuova generazione che più, almeno finora, sembra essere in possesso di una personalità, di uno stile proprio, di una inconfondibile conduzione. Può vantare, così come il noto settimanale enigmistico, innumerevoli “tentativi di imitazione”.
Nonostante non abbia il piacere di conoscere personalmente Bonolis, mi sembra di rinvenire, basandomi magari sulle sue stesse recenti dichiarazioni, uno stato d’animo irrequieto. Sembra quasi che non riesca a divincolarsi da un passato che tanta gloria gli ha dato, sia in casa Rai che in quella Mediaset. Come se non riuscisse a scrollarsi di dosso un Bonolis oramai passato. Come se non fosse più in grado di fare un passo avanti. Come se, debole, cercasse certezze in un recente passato che protagonista lo ha visto, o tra pacchi e regioni, o tra stravaganti categorie da opporre.
In verità, se si trattasse di un personaggio qualsiasi, nulla di male, ma parlando di Bonolis, tale atteggiamento appare a me come qualcosa su cui riflettere.
Un personaggio istrionico, capace di passare in men che non si dica dal serio al faceto. Malleabile come nessuno, adatta la sua conduzione a riflessivi talk-show, od a spiritosi quiz,con grande dimestichezza. Non credo che la mia teoria dell’irrequietezza sia del tutto campata in aria e strampalata. Alcune sue recenti dichiarazioni sembrano quasi voler confermare il fatto che Bonolis non sia del tutto tranquillo. Parlo di “tranquillità professionale”. Una tranquillità che traspare dal video, inevitabilmente. Spesso ha lanciato frecciate ad un passato che oramai proprio più non gli appartiene. Basti pensare alla recente critica verso gli sfori dei rispettivi access delle due ammiraglie.
Impeccabile critica, se non provenisse pero’ da uno dei primi artefici di tale scempio, nel confronto con il suo amico-nemico Antonio Ricci. Si pensi ancora al suo quiz, Fattore C, palese imitazione del più noto Affari Tuoi, e divenuto oramai la sua vera e propria croce e delizia. Non riesco però a capire se questo atteggiamento recente sia frutto di un suo piccolo, umano, periodo di stanchezza, oppure possa essere giustificato da un carente sostegno che lui stesso denuncia a Mediaset. Il suo “Senso della Vita”, a suo parere, non è valorizzato a dovere da Canale 5.
Le parole di supporto di Donelli nei suoi confronti e nei confronti dei suoi risultati, suonano in realtà un po’ come una beffa, vista la perenne e mai soddisfatta promessa di poter sperimentare l’ormai noto talk-show in prima serata.
Talk che riprenderà, ma a gennaio, e sempre in seconda serata. Possibile che uno come Bonolis non riesca ad evolversi, proponendo nuove idee? Possibile che a settembre non possa far altro che riprendere le fila di una stessa trasmissione, divertente per carità, che io stesso vedrò, ma comunque già presente sui nostri schermi negli anni passati? Possibile che non si sia riuscito a portare avanti, in ben due anni, un progetto nuovo da sperimentare e testare su Canale5? Bonolis fu, tra l’altro, fortemente voluto da Mediaset. E appare ora un paradosso il fatto che gli fu affidato un Laboratorio di idee, il cui fine era, almeno nelle intenzioni,proprio l’elaborazione e sperimentazione di nuovi prodotti.
Di tanto in tanto Paolo Bonolis ci “rinfresca la memoria”, rilasciando dichiarazioni in cui palesa una totale insofferenza nei confronti dell’intero sistema. Lavorare” in proprio” sembra essere il suo futuro alla scadenza del contratto. Intende egli stesso realizzare dei progetti da proporre sia a Mediaset che alla Rai. Bonolis sembra non volere più legami, non desiderare più vincoli, come fosse in cerca di una nuova dimensione, come se quella occupata oggi gli risultasse oramai scomoda. D’altronde spesso, il bisogno di cambiare, deriva proprio da uno stato di insofferenza riguardo ciò che si fa nel presente. E’ come se nulla più riuscisse quindi a soddisfare le sue, umane, ambizioni professionali.
Spero che questo possa essere un anno con maggiori soddisfazioni per Bonolis. Una stagione in cui, magari, Mediaset gli riconosca maggiori meriti. Possono non bastare ingenti quantità di denaro per garantire la tranquillità professionale di una persona, soprattutto se questa è già ben fornita di denaro sonante. Allora, che Mediaset valorizzi un patrimonio di cui è in possesso! Che Massimo Donelli giustifichi questo passaggio di Bonolis a Canale 5! Ad essere sincero, sono passati due anni, ma, ancora non riesco a capire se Mediaset, nel riprendersi Bonolis avesse una reale intenzione di aumentare il proprio patrimonio artistico, o, se piuttosto, visto l’utilizzo fattone, il suo fine fosse soprattutto quello di diminuire quello della concorrenza. Che lui stesso proponga nuove idee.
Ci lamentiamo di una tv fatta di soli format stranieri, e non permettiamo, ad un personaggio vulcanico di sperimentare nuove idee? Come incoraggiamento, facendo il verso alla nota pubblicità del caffè che lo vede protagonista, mi viene da dire…..”lui è Paolo Bonolis!!, non uno qualsiasi!!”
E ora dite la vostra..Il sondaggio resterà attivo per una settimana a partire da oggi.