La tv è senza idee, lo dicono…in tanti
In questi ultimi giorni mi è capitato di avere dei “deja vu” leggendo varie interviste e articoli riguardanti personaggi noti del mondo dello spettacolo che attualmente sono lontani dalla tv. In ogni articolo veniva sottolineato quanto la tv non avesse idee e quanto essa si trovasse in un periodo “nero”, così ho deciso di farne
In questi ultimi giorni mi è capitato di avere dei “deja vu” leggendo varie interviste e articoli riguardanti personaggi noti del mondo dello spettacolo che attualmente sono lontani dalla tv.
In ogni articolo veniva sottolineato quanto la tv non avesse idee e quanto essa si trovasse in un periodo “nero”, così ho deciso di farne “un collage” e di proporvene alcune parti, lasciando la parola a chi la tv la fa(ceva):
Enrico Montesano in un’intervista al quotidiano Il Messaggero, così risponde alla domanda “Tanto teatro, e la televisione?“:
Non la voglio fare. È così noiosa, brutta, becera, diseducativa. Si dice così, no? La verità è che non c’è stato, fino a questo momento, nessun dirigente che mi abbia fatto proposte interessanti. Che vado a fare, il monologo come fanno tutti i comici che frequentano oggi la tv? Dicono tutti le stesse cose. Il monologo è diventato un rifugio. No, non va bene così. Bisogna trovare vere idee. Di questo passo si va verso l’appiattimento, verso un futuro arido.
Renzo Arbore in un’intervista ad Avvenire pubblicata sabato scorso:
Sono io che non voglio avere a che fare con questa tv fatta di espedienti. Eppure certi dirigenti vogliono farci credere che sia moderna, fingendo di non accorgersi della crescente fuga di telespettatori
E alla domanda “Cos’è che allontana sempre più il pubblico dalla tv generalista?“, Arbore si scatena:
Troppe prime serate di assoluto squallore. C’è gente che non sopporta più certo l’intrattenimento ad esclusivo uso dell’Auditel. Non è nemmeno tv “trash” (come quella di Funari), questa è tv “cheap”, da quattro soldi. Una tv piccola e meschina che mitizza personaggi senza alcun talento. Uno squallido gossip di provincia. Ma è uno specchio d’Italia fasullo. La gente, per fortuna, è migliore di come la tv vuol farci credere
Su Italia Oggi invece la settimana scorsa è apparso un articolo che, tra gli altri, citava anche Fiorello:
Non ha ancora sciolto la riserva su che cosa farà nel 2008. Baudo lo vuole a Sanremo, ma lui non ci vuole andare. Del Noce, lo vorrebbe con uno show in prima serata su Raiuno, Mediaset farebbe carte false per averlo. Ma lui, anche in questi casi, non ne vuole sapere. Per andare in tv ci vogliono le idee, meglio se poi sono nuove. Altrimenti si fatica a tenere gli spettatori incollati al video per quattro ore. Sono questi i comandamenti del Fiorello pensiero.