Napo Orso Capo, l’orso capellone
Napo Orso Capo, l’orso figlio dei fiori dalla curiosa parlata napoletana (da noi è stato doppiato così), quest’anno compie 36 anni. Direte voi che è un po’ vecchiotto ma a me fa ridere ancora nonostante l’età.Napo Orso Capo è protagonista della serie omonima (il titolo originale è ‘Help! …It’s the Hair Bear Bunch!’) trasmessa per
Napo Orso Capo, l’orso figlio dei fiori dalla curiosa parlata napoletana (da noi è stato doppiato così), quest’anno compie 36 anni. Direte voi che è un po’ vecchiotto ma a me fa ridere ancora nonostante l’età.
Napo Orso Capo è protagonista della serie omonima (il titolo originale è ‘Help! …It’s the Hair Bear Bunch!’) trasmessa per la prima volta su CBS nel 1971 (da noi va in onda su Boing dal lunedì al venerdì alle 17.00). Nonostante la serie sia composta solo da 16 episodi, il suo protagonista è molto amato tra le creature di Hanna e Barbera.
Assieme a Bubu, che parla una lingua incomprensibile che solo i suoi compagni riescono a capire, e lo spilungone Square, caratterizzato da una fame insaziabile e da un cappellino verde che gli copre gli occhi, vive nella ‘Cave block #9’ del Wonderland Zoo, situato da qualche parte in una non precisata grande città americana. La grotta è straordinaria perché dotata di tutti i comfort che può avere una qualsiasi abitazione: c’è una cucina ben attrezzata, la tv, il frigorifero, un tavolo da gioco e un periscopio mascherato da giraffa per controllare all’esterno i movimenti dei guardaparco.
Ma quando il direttore e tiranno Mr. Peevly e l’assistente imbranato Botch si muovono nelle vicinanze, basta azionare qualche leva e, grazie ad un pizzico di tecnologia, l’abitazione torna ad essere una normale grotta per orsi. I due guardiaparco vogliono mantenere un certo ordine nello zoo e rovinano sempre le feste ai tre: sì perché la loro grotta è spesso sede di grandi party ai quali partecipano tutti gli animali del parco. E Peevly non ne vuole assolutamente sapere.
Napo, il leader del gruppetto, è un po’ pienotto, porta i capelli in stile afro ed è un grande conoscitore delle leggi che regolamentano il parco. Ma non vuole assolutamente seguirle, anzi l’impegno dell’orso contestatore, è escogitare sempre trucchi per evadere dallo zoo e andare a conoscere il mondo.
Esilaranti sono i travestimenti dei tre. In più, hanno un arma segreta: una moto invisibile che nel momento del bisogno li allontana dai guai. Se volete rispolverare i ricordi qui trovate la mitica sigla.