La rivolta di Porto Azzurro
La Storia siamo noi bisognerebbe consigliarlo tutti i giorni, e si diventerebbe davvero monotoni. Tuttavia, la puntata di questa sera, RaiDue, ore 23:30 merita almeno una segnalazione. Si parla dei fatti di cronaca – qui trovate un’interessantissima ricostruzione a cura di Ilaria Masini – del 25 agosto 1987, quando un gruppo di carcerati di Porto
La Storia siamo noi bisognerebbe consigliarlo tutti i giorni, e si diventerebbe davvero monotoni.
Tuttavia, la puntata di questa sera, RaiDue, ore 23:30 merita almeno una segnalazione. Si parla dei fatti di cronaca – qui trovate un’interessantissima ricostruzione a cura di Ilaria Masini – del 25 agosto 1987, quando un gruppo di carcerati di Porto Azzurro fece esplodere una rivolta.
A capo della stessa, Mario Ubaldo Rossi (condannato per rapimento) e il terrorista nero Mario Tuti, condannato all’ergastolo. La puntata di La Storia siamo noi racconta i fatti della rivolta secondo una versione mai diffusa: essa sarebbe stata fermata da un intervento dei Nocs, anziché da un patteggiamento, per non fermare il disegno legge Gozzini (relativo alla riabilitazione dei carcerati).
La storia viene raccontata attraverso il punto di vista dei due leader della sommossa, che presero 30 persone in ostaggio. Fra di esse, una donna, l’assistente sociale che lavorava nel carcere dell’Elba, Rossella Giazzi, protagonista di una vicenda nella vicenda ai limiti del romanzesco, quasi troppo romanzata per essere vera: considerata una pedina fondamentale dai capi-rivolta, aggredita da uno dei detenuti, venne salvata proprio da Ubaldo Rossi, che ottenne anche che le venisse portata una rosa.
Dopo vent’anni, uno sguardo sui fatti con l’inconfondibile stile di uno dei migliori programmi di divulgazione e approfondimento che la tv italiana abbia mai partorito.