Giorgio Gori e il gioco del vero o falso sull’Isola 5
L’Isola dei Famosi è diventata il corrispettivo televisivo del calciomercato estivo. Non c’è ufficialità che tenga e persino le testate più accreditate rischiano di perdere colpi dinanzi al ribaltone dell’ultimo minuto. E’ per questo che le uniche labbra da cui pendere per avere notizie totalmente fondate sono quelle di Giorgio Gori, che in un’intervista su
L’Isola dei Famosi è diventata il corrispettivo televisivo del calciomercato estivo. Non c’è ufficialità che tenga e persino le testate più accreditate rischiano di perdere colpi dinanzi al ribaltone dell’ultimo minuto.
E’ per questo che le uniche labbra da cui pendere per avere notizie totalmente fondate sono quelle di Giorgio Gori, che in un’intervista su Oggi chiarisce ogni aspetto rimasto irrisolto dell’edizione in partenza:
“Natalia Bush? E’ una bellissima ragazza. Magari un’altra volta… Azouz Marzouk? Non è mai stato preso in considerazione, sarebbe stato di pessimo gusto. Il figlio di Umberto Bossi e quello di Ignazio La Russa? Non ci interessano perché avremmo voluto un politico, non il figlio di un politico. Loredana Lecciso? Ci siamo sentiti al telefono ma non c’è stata una vera e propria trattativa. L’arbitro Paparesta? No, non salperà con noi”.
Gori conferma di aver sentito girare tanti nomi inventati. Come quelli di Fabrizio Corona e Nina Moric, che non sarebbero mai stati contemplati nel toto-cast per il timore di associare l’Isola a Vallettopoli. La modella in questione era stata contattata l’anno scorso ma non se l’era sentita di fare quest’esperienza e dunque a maggior ragione non è stata più chiamata dalla produzione.
Quanto a Irene Pivetti e Anna Falchi, hanno entrambe detto di no, la prima perché non se la sentiva di lasciare i suoi figli per due mesi, la seconda per anteporre altre scelte professionali (quasi sicuramente si daranno entrambe alla formula soft di Ballando con le stelle).
Tornando a Gori, il fondatore della casa di produzione Magnolia, fino a un anno fa sembrava piuttosto scettico sulla possibilità di continuare a cavalcare l’onda del reality. Diceva di voler fare altro e gettarsi alle spalle un fenomeno ormai destinato ad esaurirsi. Ma, alla vigilia di un’edizione che promette scintille e vede la conferma di una garanzia come Simona Ventura, sembra essersi ricreduto:
“La Rai, superati i dubbi sull’opportunità o meno di puntare ancora sui reality, ci ha comunque raccomandato la ricerca di una sintonia tra le sue esigenze di editore pubblico e la necessità di confezionare un programma popolare e avvincente… Un investimento che conferma, diatribe a parte, non soltanto che l’avventura del reality non è affondata, ma che la televisione pubblica ci punta molto per far quadre i conti del 2007. Gli spazi pubblicitari sono già stati comprati tutti da tempo. Per uno spot da trenta secondi gli inserzionisti pagano da 72 a 87 mila euro. Il giorno della finale il costo sale a 110 mila. Confesso che ero preoccupato per la defezione della Ventura. Sino all’ultimo mi sono rifiutato di pensare a chi avrebbe potuto sostituirla degnamente e ho fatto bene… mi sono portato fortuna”.
Dunque, un format sospeso tra sfida e sogno, come lo definisce Gori, continua, puntando su un cast di 6 famosi certi: Miriana Trevisan, Debora Caprioglio, Manuela Villa, Alessandro Cecchi Paone, Paul Belmondo, pilota di rally nonché figlio di Jean-Paul, e Cristiano Malgioglio. Mancano all’appello ancora tre vip, che sono già stati identificati ma che non hanno ancora firmato, poi ci sono le riserve, quelli che stanno in panchina nel caso in cui qualcuno abbandoni l’impresa. E poi, dulcis in fundo, c’è la grande novità, i non-famosi:
“Abbiamo avuto un boom di richieste per partecipare, circa ottantamila, e abbiamo intervistato ben cinquemila persone. Per ora siamo arrivati a selezionarne venti ed entro fine agosto sceglieremo chi sono i sei che partiranno. Durante le selezioni abbiamo ascoltato storie incredibili e incontrato persone interessantissime, da professionisti laureati ad artigiani, ciascuno con la sua vita da raccontare”.
Insomma, Gori è proprio deciso ad alzare il tiro perché, alla luce delle polemiche scoppiate, “saranno ancora più accorti”. Staremo a vedere!