TvBlogger per l’estate 2007 /36
Anche Zen, uno dei nostri lettori più presenti ed esigenti, si getta nella mischia dei Tvblogger per l’estate. Con una disamina molto ironica, a tratti caustica, di una delle ricette più sempreverdi della tv: il Supervarietà!Supervarietà e la storia della televisione di ZenNessuno dei miei bravi predecessori ha pensato di scrivere sul programma estivo riempitivo
Anche Zen, uno dei nostri lettori più presenti ed esigenti, si getta nella mischia dei Tvblogger per l’estate. Con una disamina molto ironica, a tratti caustica, di una delle ricette più sempreverdi della tv: il Supervarietà!
Supervarietà e la storia della televisione
di Zen
Nessuno dei miei bravi predecessori ha pensato di scrivere sul programma estivo riempitivo per eccellenza di Raiuno. Il qui presente Zen, nelle insolite vesti di farmacista, ne tratterà come fosse una medicina.
Questo è il foglietto di istruzioni di Supervarietà. Qui di sotto sono elencati i componenti.
Per chi non lo sapesse, uno dei vostri medici curanti è il dottor Paolo De Andreis. Avete presente quel signore che siede vicino al primario, il dottor Del Noce, in prima fila a tutti gli show di Raiuno?
Ecco, il dottor De Andreis è proprio lui, il suo fido luogotenente. Possiamo dire quindi che Supervarietà riflette l’idea di televisione di un luminare della scienza catodica del Duemila.
La composizione del farmaco Supervarietà (che lenisce le piaghe da decubito del palinsesto di Raiuno) è la seguente. Non mancano mai spezzoni delle grandissime trasmissioni degli anni ’60 e ’70.
Canzonissima, Studio uno, Teatro 10, eccetera. Scelta incontestabile, per non dire sacrosanta. Certo, allora c’era il canale unico e intere settimane di prova per un’unica ora di trasmissione.
Ma anche una professionalità rarissima, quasi da farmacista.
A seguire, alcuni degli artisti prediletti dai dottori. Pezzi storici di Carlo Verdone, Gigi Proietti, del Trio. Scelte soggettive, ma tutti comici degni di restare nel grande firmamento.
Come è noto, una risata è la migliore medicina. Per non correre rischi, niente satira. Il paziente potrebbe sentirsi male dal troppo ridere! Non sia mai che appaia un Guzzanti corrosivo, o la banda-Dandini. Costoro sono relegati al farmaco generico La Superstoria (che non a caso va in onda su TeleKabul… scusate, su Raitre).
I dottori di solito amano anche aggiungere canti e balli per rendere la degenza più vivace. E i cantanti e i balletti? Da dove sono presi?
Ci aspetteremmo Sanremo, Castrocaro. Carrà-Parisi-Cuccarini. E qui casca l’asino. Sono presi in larga maggioranza dagli show del sabato sera recenti. Panariello, Fiorello, Morandi. Nella mente dei dottori, l’incoronazione dei legittimi successori del grande varietà storico.
Il mio modesto parere di farmacista? Ora, senza offesa, ma Julia Smith non mi sembra abbastanza potente, ci andrebbe una nuova Parisi, così come Tiziano Ferro che duetta con Morandi mi lascia perplesso. Invece il dottore dice che una sana spruzzata di Bibi Ballandi addolcisce l’amaro sapore del medicamento.
Consiglio il farmaco a tutti i miei coetanei nati nel bel mezzo degli anni ’80 che desiderassero farsi una cultura televisiva. Leggete bene le istruzioni! L’unico effetto collaterale è che la storia aiuta a capire. (A capire quanto in basso siamo adesso).