TvBlogger per l’estate 2007/42
Con un nuovo post del nostro fidato lettore Paolo-Nonsonodante (che oltre ad averci inviato diversi interessanti articoli si è laureato “grazie” a Tvblog), si chiude l’iniziativa Tvblogger per l’estate, prodiga di soddisfazioni per noi e i nostri lettori. C’è chi ha richiamato l’attenzione di Fabrizio Frizzi come Corrado, chi ha realizzato interessanti disamine sul mezzo
Con un nuovo post del nostro fidato lettore Paolo-Nonsonodante (che oltre ad averci inviato diversi interessanti articoli si è laureato “grazie” a Tvblog), si chiude l’iniziativa Tvblogger per l’estate, prodiga di soddisfazioni per noi e i nostri lettori.
C’è chi ha richiamato l’attenzione di Fabrizio Frizzi come Corrado, chi ha realizzato interessanti disamine sul mezzo televisivo come Expedit Boris e, chi, ancora ha operato argute analisi comparative tra tv europee come Ranma Saotome.
Ne abbiamo citati solo alcuni, ma è doveroso ringraziare tutti quelli che hanno partecipato (anche quelli che non abbiamo potuto pubblicare) tenendo sempre alto il livello delle discussioni con spunti stimolanti.
Ora è il caso di tornare al Tvblogger di oggi che, come post di commiato, arriva davvero a fagiolo.
L’autore, infatti, anticipa un’idea che stiamo per lanciare su Tvblog ma che, attualmente, è ancora un work in progress.
Per definirne meglio i dettagli, ci voleva proprio una proposta sperimentale e interattiva come quella di Paolo, che vi invita assieme a noi a dichiarare il vostro personaggio seriale preferito.
Considerato che potreste averne più di uno, vi invitiamo ad agevolarci nella cernita facendo precedere ogni nome dalla categoria seriale a cui appartiene (anche orientativa, come ‘medical drama’ o ‘teen series’).
La nuova iniziativa su cui stiamo lavorando potrebbe veder coinvolti anche i responsabili dei siti italiani di telefilm, in qualità di supporter d’eccezione.
Chiunque volesse iniziare a segnalarci il suo sito con tanto di lettera motivazionale, che riveli come nasce la passione per un determinato personaggio, può già inviare una mail al nostro indirizzo di posta.
Ricordatevi, non vi chiediamo di decretare la vostra serie tv preferita, ma il vostro personaggio del cuore (anche non necessariamente protagonista), e il concorso riguarderà principalmente la serialità americana (con riferimenti più marginali alla fiction italiana o ai cartoons).
Passo la palla all’autore del post rivelatosi particolarmente lungimirante.
I miei personaggi preferiti… e i vostri?
di Paolo (nonsonodante)
Nella programmazione televisiva italiana si fa sempre più imponente la presenza e la necessità dei telefilm. Finalmente si sta intraprendendo un percorso lungo, ma necessario, che dovrebbe (chissà) portare alla realizzazione di prodotti di stampo e qualità pari a quelli americano (padroni indiscussi nel genere), ma prima che si vedano orde di fan impazzire per una nuova serie made in Italy , dovremo aspettare ancora un po’.
Ma quale è il segreto dei telefilm americani per appassionare milioni e milioni di telespettatori?
Certo, una buona sceneggiatura è fondamentale, così come lo sono nuove situazioni, al punto da diventare oggetto di analisi sociologiche (Ugly Betty docet).
I dialoghi hanno la loro buona colpa: senza un buon scambio di battute perderemmo gran parte del ritmo e del divertimento che numerosi telefilm ci offrono (provate a pensare a cosa sarebbe Una mamma per amica senza i dialoghi ininterrotti di Lorelai e Rory).
Ma, secondo me, più di tutto contano i personaggi e il loro carattere.
Se ci appassioniamo a un medico che risolve ogni caso all’apparenza senza via di uscita, ciò avviene non solo per la bravura del medico, ma (e soprattutto) perché questo è uno scorbutico asociale che non le manda a dire; così come ci sentiamo un po’ più sollevati se vediamo un avvocato in carriera in preda alle allucinazioni, o restiamo a bocca aperta davanti a un tenero bimbo non perché sia tenero, ma perché appena apre bocca si rivela uno dei personaggi più cinici che abbiamo conosciuto. E, quando diventiamo dei fanatici D.O.C., iniziamo a citare le loro battute.
Se diventiamo “addicted” per un telefilm, è solo grazie ai personaggi.
Così, tra un episodio e l’altro, mi sono divertito a stilare una mia personale classifica dei dieci personaggi più appassionanti e meglio scritto degli ultimi anni. Ho compreso nella lista sia telefilm che sit-com e cartoni animati e, riguardandola, mi spiace aver inserito solo un personaggio italiano , ma mi auguro che tra qualche anno una statistica del genere possa, se non ribaltarsi, anche solo di mostrare che la fiction italiana sta imparando a darsi da fare.
Se doveste stilare una vostra classifica, chi inserireste? Sbizzarritevi anche voi, lasciatevi andare e pensate ai personaggi che più vi hanno appassionato, divertito e intenerito negli ultimi anni. Non si sa mai che TvBlog tragga ispirazione dalle nostre top ten per fare un mega-sondaggio e stabilire ufficialmente quale sia il personaggio più amato dai suoi lettori. Con tanto di premio…
LA MIA CLASSIFICA:
10 –John Locke (Terry O’Quinn ,“Lost”): immobilizzato su una sedia a rotelle e miracolosamente guarito dopo lo schianto dell’aereo, è l’unico dei sopravissuti al volo Oceanic 815 che trae vantaggio dalla sciagura. Instaura un rapporto diretto con l’Isola , che, grazie a lui, diventa un personaggio della serie. E’ come se Locke esistesse per essere un tramite tra il pubblico e l’Isola e i suoi misteri. La sua morbosa curiosità per i poteri dell’Isola lo porterà a …E qui dovrete seguire la terza stagione…
9-Hiro Nakamura (Masi Oka, “Heroes”): alcuni di voi lo conosceranno già, altri no. Per non rovinare troppo la sorpresa, sarò breve. Non potrete non amare un nerd che, alla faccia di tutti gli altri telefilm dove sono i belli ed impossibili ad avere superpoteri o ad essere gli eroi, diventa uno dei personaggi più divertenti ma anche più importanti della serie cult 2006-2007 americana. Per maggiori info…aspettate la messa in onda.
8- Ally McBeal (Calista Flockhart , “Ally McBeal”): avvocato in carriera, single, determinata in tribunale ma altrettanto impacciata nelle relazioni, soprattutto con l’altro sesso, si ritrova a lavorare fianco a fianco di uno dei suoi più grandi amori, per di più sposato con una stangona che non le manda a dire. Già questo basterebbe, ma se aggiungete quel pizzico di pazzia (leggasi “allucinazioni”) e di spirito di improvvisazione che deve per forza avere chi si trova di fronte all’improvviso un neonato ballerino…Ecco a voi uno dei personaggi cult degli ultimi anni.
7-Carla Monti (Stefania Orsola Garello, “Distretto di polizia 3”): il “cattivone” della terza serie, l’unico, a mio parere, davvero degno di questo nome in tutte le stagioni della fiction. All’apparenza docile e premurosa sorella di un professore affetto da disturbi psichici ma che, pur di difendere quell’unico frammento di famiglia rimastole, diventa una spietata assassina senza scrupoli, pronta a sfidare chiunque potrebbe essere un ostacolo . Geniale l’idea degli autori di usare la morte di uno dei personaggi più amati nella seconda serie (Angela Rivalta, moglie dell’allora Ispettore Ardenzi), come sfondo di tutta la terza serie.
6-Seth Cohen (Adam Brody, “The O.C.”): in un unico personaggio, tante sfaccettature. Fumetti, film, videogiochi, cinema, libri…Ogni citazione di Seth può essere incomprensibile per chi non ama i fumetti ma è cinefilo e viceversa. In più ci mette del suo: inventa il Chrismukkah, festa a metà tra il Natale e l’Hannukkah, e, da bravo secchione asociale quale era, si fidanza con la più bella e popolare ragazza del liceo, Summer.
5- Karen Walker (Megan Mullally,”Will&Grace”): ma quale personaggio secondario! Quanti di voi hanno seguito questa sit-com solo per le battute e le avventure della “non-assistente” di Grace, sempre immersa nell’alcool e allergica ai contatti umani con chi non considera al suo livello? Ottimamente interpretata, ha spesso rubato la scena ai due protagonisti con i suoi “Shhhh…Ba-ba-ba-ba-ba-ba-ba”…E le sue scenate a chiunque la infastidisse!
4- Stewie Griffin (Seth MacFarlane, in Italia Nanni Baldini, “I Griffin”): può un bambino dalla testa ovale essere uguale a tutti gli alttri? No!
Ecco come nasce un personaggio che ha dell’incredibile: così piccolo, così cinico. Eppure di esperienze ne ha fatte: ha viaggiato per l’Europa, sa conversare sulla politica estera, ha imparato a farsi valere (mitici i “duetti” con il cane Brian, eterno amico-nemico), e ha sperimentato già parecchi metodi di uccisione contro la madre…. E’ circondato da un alone di mistero: ma chi gli sta attorno, capisce quello che dice quando parla?
3-Willow Rosenberg (Alyson Hannigan, “Buffy”): l’allievo supera il maestro. O, meglio, la strega supera la cacciatrice.L’abbiamo conosciuta timida ed impacciata, con una cotta per il suo migliore amico, e a fine serie che la ritroviamo lesbica, con poteri che le hanno fatto quasi distrugger il mondo e capace di donare la forza dell’unica cacciatrice a centinaia di donne. Un’evoluzione di un personaggio talmente radicale quanto affascinante è difficile da trovare in giro…
2-Gregory House (Hugh Laurie, “Dr. House”): finalmente un medico…cattivo! Compensa il suo istinto di salvare vite umane trattando come stracci chi lo circonda, ed evitando attentamente ogni confidenza che potrebbe avvicinarlo agli altri. Ora che ci penso, che coppia farebbe con Karen…?
1-Homer Simpson (Dan Castellaneta, in Italia Tonino Accolla, “I Simpson”): cattivo, ingordo, egoista,teledipendente, stupido, pigro, incapace. Ma anche tenero, generoso, simpatico, romantico e pronto a dare lotta per le cose in cui crede. Sa passare dalla totale mancanza di rispetto verso moglie e figli alla totale devozione nei loro confronti, attraverso un’infinita serie di stati d’animo e atteggiamenti, che lo rendono semplicemente il personaggio perfetto, da cui trarre ispirazione per mille storie. Purchè non gli si tolga la birra di mano.