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Tvblog intervista Giulio Golia

Durante la mia permanenza nel backstage del Festivalbar, ho avuto modo di fare una “chiacchierata” con uno dei presentatori di quest’edizione nonché storica “iena”, Giulio Golia. Proprio stasera tornerà in tv – dalle 23 circa – col programma che l’ha fatto conoscere al grande pubblico, Le Iene, in onda dopo il nuovo Mai dire Candid.

13 Settembre 2007 09:52

Giulio GoliaDurante la mia permanenza nel backstage del Festivalbar, ho avuto modo di fare una “chiacchierata” con uno dei presentatori di quest’edizione nonché storica “iena”, Giulio Golia. Proprio stasera tornerà in tv – dalle 23 circa – col programma che l’ha fatto conoscere al grande pubblico, Le Iene, in onda dopo il nuovo Mai dire Candid.
Oltre ad essersi rivelato una persona piacevole e molto disponibile, Giulio ci ha dimostrato di conoscere bene Tvblog. Quando mi sono presentata infatti, mi ha accolto ridendo con un “Mannaggia, Tvblog, mi avete massacrato!” (riferendosi a molti commenti dei lettori relativi alla prima puntata).

Un bilancio finale per quanto riguarda quest’edizione del Festivalbar?

Un bilancio finale…beh, riesco a farlo domani mattina (l’intervista risale a venerdì 7, prima della diretta finale, ndr), però sicuramente è un’esperienza che mi ha dato molto. Io lo ripeto sempre: quando uno fa televisione sa che dall’altra parte ci sono milioni di spettatori che lo guardano, ma non li vede, non si ha il contatto diretto, reale. Quando sei su un palco del genere, in una piazza, tu ti rendi conto delle persone che ti stimano, che ti vogliono bene. Mi hanno davvero dato tantissimo, mi hanno dato la carica, perché le vedi proprio negli occhi.
A Milano e a Catania non si vedeva la fine da quanta gente era presente. E’ stato davvero bellissimo.

Quest’anno c’è stato un incremento del numero di spettatori rispetto all’anno scorso. Quanto i conduttori – tu ed i tuoi colleghi – hanno influito su questo?

Se devo essere sincero, secondo me hanno influito pochissimo. E’ il cast artistico che fa la differenza: chi guarda il Festivalbar lo fa per i cantanti, per il proprio idolo. Il conduttore è relativo, nel senso che non fa altro che collegare delle cose, delle canzoni. Io ho cercato di non “snaturarmi”, di essere normale, abbastanza veloce, perché comunque guardando il Festivalbar da spettatore negli anni passati, ho visto delle cose che mi hanno dato fastidio. Come quando guardi il calcio: io guardo 90° minuto perché mi fanno vedere i gol della giornata, se tu mi fai un commento o uno sketch di cabaret va bene una volta, due volte, ma poi alla fine fammi vedere sto benedetto calcio! Io immagino il classico marito che si nasconde per guardare 90° minuto e la moglie che lo richiama ai suoi doveri (ride) e che quindi non ha voglia di perdere tempo. Io ho cercato di essere leggero, ma non comico, non mi sembrava il contesto adatto.

Tra poco ripartiranno Le Iene, dopo l’accoppiata Iene – Gialappa’s a Mai dire candid. Tu che ruolo avrai? Cosa ti aspetti da quest’edizione? Ci puoi dare qualche anticipazione?

Il mio ruolo sarà sempre lo stesso. Ripartiamo il 13 settembre, abbiamo già iniziato a registrare. Devo dire che mi sento fortunato perché faccio uno dei programmi più belli della televisione italiana, copiato da molti…ora anche quelli del Tg1 si sono messi a fare le candid con le microcamere. Tutti attingono da noi, quindi noi prima o poi noi non ce la faremo più! (ride)
Anticipazioni particolari comunque non ce ne sono. Sarà un’edizione “normale”, se escludiamo il fatto di andare in seconda serata, per il momento.

Ti ringrazio moltissimo e ti auguro in bocca al lupo per la serata!

Grazie a te e ringrazio anche tutti coloro che mi hanno massacrato su Tvblog all’inizio del Festivalbar! (ride)