Veltroni – Guzzanti: La Satira che ci manca…/5
Il mondo politico è in fermento, weekend di grandi passioni con gli elettori del centrosinistra chiamati alle urne per le Primarie del Partito Democratico. Tre milioni e mezzo di cittadini (dicono) che hanno tributato, non esattamente “contro ogni previsione”, un autentico plebiscito a Walter Veltroni, nuovo segretario del PD.Certo, la realtà fornisce già alcuni spunti
Il mondo politico è in fermento, weekend di grandi passioni con gli elettori del centrosinistra chiamati alle urne per le Primarie del Partito Democratico. Tre milioni e mezzo di cittadini (dicono) che hanno tributato, non esattamente “contro ogni previsione”, un autentico plebiscito a Walter Veltroni, nuovo segretario del PD.
Certo, la realtà fornisce già alcuni spunti ironici senza bisogno di grandi elaborazioni, ma la Tv italiana è ancora preda della totale assenza di un programma di Satira degno di questo nome. Luttazzi torna (forse), su La7, Santoro imperversa (anche troppo) su Raidue, ma la satira della tv di stato rimane la grande assente del palinsesto. Per farci due risate sul nascituro PD ci sono giusto le canzoni del Marcorè-Ligabue, infilate quasi clandestinamente nel talk-show Parla con me, nulla di più.
Allora viene naturale ricordare ancora una volta “i tempi che furono”, quando al Pippo Chennedy Show Corrado Guzzanti dipingeva Veltroni, al tempo Vice Premier del primo governo Prodi e Ministro ai Beni Culturali, come un leader politico lamentoso ed infantile, distratto dalle sue passioni che prova ad affabulare gli italiani con i suoi “sogni” e le sue “visioni” scimmiottando Kennedy e Martin Luther King.
Insomma, era il 1997, son passati 10 anni ma sembra oggi.