Francesco Coco, chi sei davvero?
La partecipazione di Francesco Coco all’Isola dei Famosi è un grande enigma destinato a rimanere irrisolto. Per anni lo abbiamo visto ingabbiato nelle reti del gossip e delle cronache rosa, memore più per le sue conquiste femminili che sul campo. Per le starlette, è noto, l’ex calciatore ha sempre avuto un certo fiuto, a partire
La partecipazione di Francesco Coco all’Isola dei Famosi è un grande enigma destinato a rimanere irrisolto.
Per anni lo abbiamo visto ingabbiato nelle reti del gossip e delle cronache rosa, memore più per le sue conquiste femminili che sul campo.
Per le starlette, è noto, l’ex calciatore ha sempre avuto un certo fiuto, a partire dall’indimenticata storia con Manuela Arcuri che ha fatto un gran parlare di sé. Dopo di allora, per guarire le pene d’amore oltre che il calo di popolarità, si è guadagnato un posto al sole tra gli ombrelloni del Twiga e del Billionaire, esclusivi stabilimenti balneari di Flavio Briatore. Assieme a Stefano Bettarini, altro reduce del pallone prestato allo showbiz, costituiva l’accoppiata sportiva dei playboy incalliti, pronti a fare comunella nelle nottate di scorribande vacanziere.
Ma Francesco Coco è balzato nell’occhio del ciclone scandalistico con lo scoppio del caso Paparazzopoli, che lo ha visto fotografato prima a torso nudo insieme a un amico e poi mentre si scatenava con due ragazzi.
Questi scatti proibiti sono finiti al centro di un ricatto e di uno sfogo-denuncia.
“Mi hanno chiesto 12mila euro per farle sparire – raccontava il difensore dell’Inter a Novella 2000 -. Ma io non ho niente da nascondere: non sono gay, né pervertito”.
Pare infatti che Francesco Coco avesse pagato, nell’ambito dello scandalo Paparazzopoli, per evitare l’uscita di alcuni suoi imbarazzanti click.
Peccato che lo abbiano fatto ripiombare nella bufera nuovi scatti, rubati alla sua festa di compleanno, lo scorso 8 gennaio.
“Non ho fatto nulla di male – si difendeva il calciatore -, basta guardare le immagini. Ma il fatto è che loro vogliono ricamarci sopra”.
“Loro” sono le persone che hanno chiesto i soldi, che Coco preferì non rivelare (ma col tempo sono divenute note a tutti).
L’animazione della serata “incriminata” prevedeva uno spettacolo di ballerini, fra i quali anche drag queen, con serpenti.
“Intendevano costruire con le sequenze del palco l’immagine di un party dissoluto, di Coco pazzo per i trans”.
In quell’occasione anche i tabloid inglesi si sono scagliati contro di lui: il calciatore è stato soprannominato “Coco the Clown”, dopo essere stato rispedito a casa dal Manchester City per essersi presentato all’allenamento con una sigaretta in bocca. Ma lui dichiarò che si trattava di un’altra “invenzione”.
E’ così che, a a soli 30 anni, Francesco Coco ha deciso di gettare la spugna, dando per sempre addio al calcio. Dopo aver risolto il contratto con l’Inter, il difensore siciliano ha spiegato di aver ricevuto “significative offerte dal cinema americano” e di aspirare a una nuova carriera.
“Voglio costruire questo mio secondo sogno, il primo l’ho realizzato. Ci pensavo già da un po’ di tempo, è stata una decisione presa con calma e non e’ stato uno scatto improvviso. In estate ho lasciato una porta aperta al calcio, ho avuto delle offerte ma mi sono convinto fosse arrivato il momento di cambiare strada e bisogna avere il coraggio e l’onestà di farlo. Era giusto finirla con il calcio per tanti motivi e per tutte le vicissitudini passate”.
Lasciati alle spalle gli eccessi e i pettegolezzi, tramontata l’era di Coco nel pallone, era finalmente il tempo di mettere la testa a posto. Peccato che l’astinenza dallo spettacolo sia durata poco e Coco sia finito nel posto apparentemente più sbagliato per non dare scandalo: l’Isola dei Famosi.
Qui è arrivata la vera svolta. Approdato sul reality show con la fama da bullo rubacuori (nonché un carattere antipatico ai più), Francesco ha sfatato il mito del calciatore ignorante e senza cervello.
Lo abbiamo visto fare discorsi con senso compiuto, prendere posizione, manifestare la sua opinione sempre e comunque con schiettezza e onestà nei confronti dei suoi compagni. Non ha mai fatto congiure, ha sempre ragionato con la sua testa e andando avanti per la propria strada.
Eppure, anche in questo caso ha smentito lo stereotipo del vero uomo tutto di un pezzo, dando prova di sensibilità e tenerezza nella sua amicizia speciale con Cristiano Malgioglio.
Francesco Coco ha giocato benissimo fino a questo punto, tant’è che poteva meritarsi il titolo di vincitore morale dell’edizione. Poi qualcosa è cambiato. Un bel giorno, convinto che la stessa Italia disgustata da Vallettopoli lo acclami, nomina Malgioglio perché sbarazzi i naufraghi di Miriana (poverina, ma che gli ha fatto?).
E da qui le critiche si sono sprecate, mettendolo ancor più in cattiva luce quando la scorsa settimana non ha onorato la promessa di uscire, nel caso in cui Malgioglio fosse stato eliminato.
Coco si era fatto convincere a restare dalle lusinghe di Simona Ventura, che probabilmente celavano un ricatto contrattuale rimasto tra le righe. Si dà il caso, infatti, che per convincerlo siano stati sborsati 250 mila euro, a cui si aggiunge un ingaggio da inviato in Quelli che il calcio.
Considerato che da sempre il termine minimo per ritirarsi (salvo infortuni seri) è un mese, questa settimana di ripensamento in più sarà servita al nostro calciatore per onorare fino all’ultimo l’impegno con Magnolia.
Ed è qui che i sospetti tornano e, per quanto stessimo riuscendo a riabilitarlo sul serio, diffidare viene nuovamente naturale.
Coco ha dichiarato di voler uscire per il pensiero di tutti i problemi che ha da risolvere a casa e che gravano sulla sua famiglia. E ci pensa soltanto dopo un mese?
Non sarebbe stato più corretto ammettere il proprio ruolo di guest star fin dall’inizio, considerato che non c’era nessuna Lecciso, questa volta, a imporgli di tornare?
D’altronde, ora lo attende una nuova carriera nel grande schermo e chissà che la dignitosa uscita a testa alta dal reality (perché comunque gli va dato atto di essersi saputo presentare al meglio) non gli regali una seconda vita artistica.