Amici come prima: i nuovi Agata, Federico e Karima
Ad Amici abbiamo sempre dato atto di rinnovarsi di anno in anno. La scorsa edizione, a tal proposito, fu magistrale, dall’avvio della sfida a squadre del sabato al meccanismo delle stelline per accedere al serale, per non parlare della querelle mozzafiato tra Agata e la Celentano. Si sa, la prima volta non si scorda mai
Ad Amici abbiamo sempre dato atto di rinnovarsi di anno in anno. La scorsa edizione, a tal proposito, fu magistrale, dall’avvio della sfida a squadre del sabato al meccanismo delle stelline per accedere al serale, per non parlare della querelle mozzafiato tra Agata e la Celentano. Si sa, la prima volta non si scorda mai e non a caso la scorsa annata fu prodiga di ascolti e attenzione mediatica.
Quest’anno la dura sfida tra reality e scuola, come già detto, è cominciata anzitempo e, per la voglia di scatenare polveroni sin dalle battute iniziali, i ragazzi hanno avviato una campagna emulativa senza precedenti. Vanno ora in onda, insomma, i cloni di Federico, Agata e Karima (a tal proposito, il “Com’era-Com’è” della foto a sinistra rende sicuramente l’idea ancor prima di proseguire).
Susy Fuccillo, con le sue gambe tozze e il fisico inadatto, è la nuova vittima sacrificale di Alessandra Celentano, che non smentisce la sua voglia di protagonismo sulla commissione di danza. Che qualcuno fermi questo disco rotto, con Garrison e Steve sempre più pappa ciccia e una plagiata Maura Paparo ormai dimentica delle sue priorità hip-hop. Addirittura si è arrivati persino a confrontare il collo del piede della ragazza con quello di Anbeta Toromani, con un fermo immagine che scade nel ridicolo.
Di fronte a una nuova Agata consacrata dal televoto, c’è un Luca Barbagallo che prepara il terreno per diventare Federico Angelucci. Per compiere a pieno la metamorfosi servono i seguenti requisiti: egocentrismo in fiore, lecchinaggio dei professori e captatio benevolentiae della conduttrice Maria De Filippi, manie da primadonna con subdola mentalità autoriale. Considerato che i presupposti ci sono tutti, una nuova guerriera Sailor rischia presto di fare le scarpe a tutti gli altri maschietti della scuola.
Per finire, dulcis in fundo, è il turno di Roberta Bonanno, che con il suo fare da prima della classe, le qualità vocali inappuntabili e quel pizzico di superiorità snob che non guasta eredita a pieno la superbia di Karima Ammar. Stessa fisicità giunonica, stesso background canoro, uguale piglio nell’imporsi sui compagni (per non parlare delle comuni potenzialità fisiche nella danza classica nonostante i chili di troppo).
Si attendono suggerimenti per ulteriori paragoni, con la speranza di trovare qualche voce fuori dal coro.