Hollywood – Lo sciopero degli sceneggiatori. Riprendono le trattative
Con la dovuta calma – la data fissata, per ora, è il 26 di novembre – stanno per riprendere le trattative per porre fine allo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, caldeggiato come sapete dalla WGA. L’accordo per sedersi al tavolo del negoziato è stato raggiunto ieri fra l’associazione che riunisce la stragrande maggioranza degli sceneggiatori
Con la dovuta calma – la data fissata, per ora, è il 26 di novembre – stanno per riprendere le trattative per porre fine allo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, caldeggiato come sapete dalla WGA.
L’accordo per sedersi al tavolo del negoziato è stato raggiunto ieri fra l’associazione che riunisce la stragrande maggioranza degli sceneggiatori di Hollywood e l’Alliance of Motion Picture & Television Producers: le due parti non hanno fatto alcun tipo di precisazione sulle possibilità di un accordo. Si sa solo, dunque, che si prepareranno a discutere del futuro della serialità televisiva (e non solo) proprio dopo il lungo weekend del Thanksginving day (il giorno del Ringraziamento, che si celebra il quarto giovedì di novembre, dunque il 22)
Nel frattempo, però, le cose non vanno bene.
Anche se la ABC ha appena ordinato una prima stagione completa per Dirty Sexy Money, confidando evidentemente in una risoluzione della situazione, i cast di The Office, 30 Rock, Bionic Woman e Battlestar Galactica sono ufficialmente sospesi dal loro contratto (le major stanno esercitando la clausola di cause di forza maggiore) per le prossime 5 settimane.
NBC e Sci-Fi Channel dimezzano le paghe dei dipendenti.
I cast di Til Death (FOX) e Rules of Engagement (CBS) sono sospesi senza paga.
Il tutto lascia presagire un’agitazione – o comunque un’intervento – anche da parte della SGA (l’equivalente della WGA, ma in rappresentanza degli attori).
La Warner ha fatto sapere ai propri impiegati che le produzioni chiuderanno per le prossime sei o sette settimane.
Insomma, al momento non resta che attendere il 26. Nel frattempo, salvo miracoli, le cose andranno a peggiorare.