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RaiSat cresce e si trasforma: Rai 4 e Rai 5 in arrivo sul DTT

Il progetto di RaiSat è ambizioso: crescere nell’offerta producendo contenuti per il Digitale Terrestre (quindi gratuiti) finanziandosi con i proventi del contratto con Sky per la fornitura dei canali RaiSat (Extra, Cinema e Premium), con la pubblicità e la razionalizzazione dei costi. Dovrebbero nascere così fra il prossimo anno e il 2009 due nuovi canali

25 Novembre 2007 22:59

Il progetto di RaiSat è ambizioso: crescere nell’offerta producendo contenuti per il Digitale Terrestre (quindi gratuiti) finanziandosi con i proventi del contratto con Sky per la fornitura dei canali RaiSat (Extra, Cinema e Premium), con la pubblicità e la razionalizzazione dei costi.
Dovrebbero nascere così fra il prossimo anno e il 2009 due nuovi canali per DTT che non brillano certo per “fantasia” in quanto alla denominazione: Rai 4 e Rai 5.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la nomina di Carlo Freccero alla presidenza ha lo scopo di favorire e guidare “la trasformazione di RaiSat, della quale la Rcs ha una quota del 5% del capitale, in Rai-Digit, la factory digitale del servizio pubblico“. Lorenzo Vecchione, l’AD della società, fissa obiettivi e illustra i programmi dando atto della positiva gestione ereditata dal luglio di quest’anno:

Il nostro obiettivo è di aumentare gli ascolti del 40% nel 2008 mentre la pubblicità dovrebbe passare da otto a 15 milioni. Rai 4 sarà un canale rivolto ai giovani. Sarà in parte finanziato con le risorse di Rai Utile (destinato alla chiusura, ndr) e sarà, lanciato entro il 2008. Rai 5 dovrà essere pronto entro il 2009. RaiSat è l’unica società del gruppo Rai che si autoalimenta, grazie ai proventi del contratto con Sky e alla pubblicità. Siamo qui da luglio: abbiamo trovato un’azienda sana e ottenuto buoni frutti su ascolti e ricavi.


La riorganizzazione e la crescita della nuova Rai-Digit potrà arrivare solo attraverso due passaggi chiave dal punto di vista economico: il rinnovo del contratto con Sky nel 2009, contratto che ad oggi 50 mln di euro l’anno, e la stipula di un nuovo accordo nel marzo prossimo con una concessionaria pubblicitaria. La trattativa, priva alcuna preclusione o pregiudiziale, con Prs, Publikompass, Sky Pubblicità e Sipra, la concessionaria del gruppo Rai, è già avviata.

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