Mastella ora vorrebbe bloccare anche “Il Capo dei Capi”
Clemente Mastella è un personaggio straripante, odiato (molto) e amato (poco), ma imprescindibile nei cialtroneschi equilibri della nostra politica. Da quando è Ministro di Grazia e Giustizia sembra non voler far mancare mai la sua presenza sulle prime pagine nemmeno per mezza giornata e la sua ultima trovata arriva oggi. Non sono passate che poche
Clemente Mastella è un personaggio straripante, odiato (molto) e amato (poco), ma imprescindibile nei cialtroneschi equilibri della nostra politica. Da quando è Ministro di Grazia e Giustizia sembra non voler far mancare mai la sua presenza sulle prime pagine nemmeno per mezza giornata e la sua ultima trovata arriva oggi.
Non sono passate che poche ore dal blocco della messa in onda della fiction Rai La Vita Rubata sul caso dell’omicidio di Graziella Campagna, ma Mastella sembra averci preso gusto: il nuovo obiettivo è Il Capo dei Capi, fiction Mediaset in questo (sarà per par condicio?), che secondo il Guardasigilli andrebbe fermata.
Andrebbe sospesa perchè manca quell’aspetto educativo che rimanda ai valori di una società sana. Il capo dei capi è un farabutto. Non credo si possa battere la mafia se non crescono i valori nella società. Quando si inneggia a un camorrista, a un mafioso, questo mi spaventa
Tenendo conto che Il Capo dei Capi (qui la nostra gallery) è onda già da 5 settimane e l’ultima puntata andrà in onda giovedì proprio contro l’esordio di Benigni su Raiuno, la dichiarazione del Ministro appare una di quelle estemporanee boutade a cui i nostri politici ci hanno spesso abituato. Se ne sentiva veramente il bisogno? Probabilmente no.
Che senso ha intervenire “a gamba tesa“, con tanto ritardo per giunta, su una fiction che tanto successo sta ottenendo e non certo perchè “esalta un mafioso“? Saremmo così maligni se sostenessimo che dietro questo attacco c’è un certo fastidio per il modo in cui Il Capo dei Capi racconta le connivenze e le complicità (accertate dalla Giustizia) fra la DC e la Mafia in Sicilia?
Si attende a questo punto solo una replica da parte di Mediaset e della produzione, nel frattanto è già giunta quella del Sindaco di Corleone Antonino Iannazzo, fra gli organizzatore di una manifestazione contro la Mafia che si terrà domani e alla quale presenzierà l’attore Daniele Liotti (Biagio Schirò nella fiction):
A me non sembra che il programma sia diseducativo anche se l’effetto emulativo è sempre possibile: al mondo ci sono anche quelli che inneggiano a Satana, ma sicuramente si tratta di una minoranza. Resta il fatto che uno Stato in cui c’è la libertà di stampa non dovrebbe censurare. Il ministro Mastella dovrebbe occuparsi di fare funzionare i processi o degli effetti dell’indulto, piuttosto che pensare alle fiction.
Difficile dargli torto.