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Analisi Auditel: Pyramid

Ci sono programmi che è meglio analizzare subito, prima che spariscano per sempre dal palinsesto televisivo. Questa data di scadenza forse potrebbe essere già comparsa, un solo giorno dall’esordio, sulla confezione di “Pyramid”.La novità settimanale di Rai2, che oltre a ereditare la collocazione della indimenticabile (!) sit-com “7Vite” , sembra averne ereditato anche lo scarso

di Hit
pubblicato 4 Dicembre 2007 aggiornato 21 Gennaio 2021 15:50

Pyramid LogoCi sono programmi che è meglio analizzare subito, prima che spariscano per sempre dal palinsesto televisivo. Questa data di scadenza forse potrebbe essere già comparsa, un solo giorno dall’esordio, sulla confezione di “Pyramid”.

La novità settimanale di Rai2, che oltre a ereditare la collocazione della indimenticabile (!) sit-com “7Vite” , sembra averne ereditato anche lo scarso gradimento del pubblico, almeno per ora. Enrico Brignano come personaggio televisivo ha una popolarità ormai consolidata negli anni, ma è forse con il ruolo di conduttore di quiz che ha spiazzato il telespettatore. Uno dei tanti che avevano seguito l’evoluzione Comico-Conduttore è stato anche Pino Insegno, con la temporanea avventura del simpatico “Mercante in Fiera”.

Ovviamente pure la parte femminile ha in “Pyramid” il suo spazio, affidato qui a Debora Salvalaggio che non ancora tolti i panni da ex-naufraga e rimesso quelli tolti per il calendario, è riuscita a portarsi a casa un altro contratto firmato.
Ed è davvero amaro il debutto per il nuovo game show di RaiDue, che nella prima puntata registra il 4,74% di share pari a 1.212.000 telespettatori, faceva meglio la sitcom “7 vite” che la settimana prima totalizzava 1.444.000 telespettatori pari al 5,75% di share e meglio ancora “Tom & Jerry” che registrava 1.694.000 telespettatori pari al 7,64% di share nella messa in onda settembrina.

Basso anche l’indice di curiosità che si ferma al dato di 3.187.000 telespettatori che si sono sintonizzati almeno per un minuto, mentre il dato di permanenza è del 38,03%, ed i minuti visti sono 9.

Su questo programma mi trovo d’accordo con il post di Debora a cui aggiungo alcune piccole considerazioni personali: l’idea portante del gioco dei mimi, è quanto di meno originale si potesse inventare, inoltre la presenza di Debora Salvalaggio, pur con tutto il successo del suo recente calendario, forse mal si abbina all’orario ed al contesto in cui si trova ad interagire. Sul conduttore pesa sempre la figura del personaggio che interpretava nel Medico in famiglia, figura davvero difficile da far dimenticare al grande pubblico e che sembra francamente neppure lui voglia togliersi di dosso, tanto che la sua conduzione risulta appesantita da quel tono recitativo che forse dovrebbe abbandonare in favore di una presentazione più leggera e più adatta ad un gioco televisivo.
Personalmente, per rimanere nello stesso orario e nella stessa rete, rimpiango molto “Greed”, quiz condotto da Luca Barbareschi nel 2001.
Entrando nella nostra analisi grafica, è davvero eloquente il grafico con le curve minuto per minuto, che evidenziano come quella rossa relativa a RaiDue sia praticamente all’ultimo posto, seguita da quella verde del “Blob” di RaiTre, quindi da quella azzurra del cartone “Futurama” di Italia 1 e dalla gialla relativa a “Tempesta d’Amore” di Rete 4, di queste ultime mi piace segnalare l’alto dato di permanenza che è del 63,59% per quel che riguarda la soap, mentre del 68,88% per ciò che riguarda il cartone animato.

Delle altre due curve, relative alle ammiraglie, notiamo il vantaggio del Tg1 sul Tg5, che si concretizza nei seguenti dati: 8.055.000 telespettatori pari al 31,90% di share per il telegiornale diretto da Gianni Riotta, che registra inoltre 13.502.000 contatti ed il 59,66% di permanenza.
Mentre per il Tg5, 7.080.000 telespettatori pari al 27,96% di share con 13.043.000 contatti ed il 54,28 di permanenza.

Tornando a “Pyramid” , il minuto più visto è stato nel finale di trasmissione alle 20:29 con il 6,85% di share pari a 1.839.000 telespettatori (foto sopra); il minuto meno visto lo registriamo alle 20:18 di rientro da un nero pubblicitario con il 3,16% di share pari a 834.000 telespettatori (foto a lato).

Nell’analizzare i target che hanno seguito il debutto di questo programma, notiamo tutte cifre piuttosto basse, segno che praticamente non ha avuto grande interesse da parte di nessuna fascia di pubblico in particolare.
Nel grafico a seguire potete vedere i valori per ogni target, segnalo solo una certa maggioranza di pubblico femminile, di un’età compresa fra i 25 e 44 anni, che lavora e che ha un livello d’istruzione fermo alla maturità.

In sintesi possiamo dire che il giudizio definitivo dell’auditel su “Pyramid” è rimandato alle prossime puntate, che ci diranno se sarà destinato a naufragare nel mare dei tentativi andati a male, oppure se potrà restare a galla per poter dare nuovo impulso a questa fascia di RaiDue, forse davvero destinata a rimanere “disegnata” sempre nella stessa maniera.