Analisi Auditel: Soliti Ignoti

Chiamale se vuoi.. Rivincite. E la rivincita di Fabrizio Frizzi è targata “Soliti Ignoti”.
Il programma aveva dato prova di ottimo riscontro già nel periodo estivo, ma ora è tornato di nuovo in onda nella collocazione più difficile del prime-time. E pure lì regge.
Rai1 ufficializza quindi la proclamazione del quiz come valida alternativa ai pacchi di Insinna,mentre Fabrizio Fizzi nel frattempo gongola.

Andando a vedere le nostre curve minuto per minuto dello share nel grafico pubblicato come sempre sotto, possiamo notare come dopo l’access time vinto da Affari Tuoi, la relativa curva blu di RaiUno abbia un crollo verticale in corrispondenza dei 5 minuti successivi alla chiusura del gioco dei pacchi, minuti occupati dal break con 8 spot pubblicitari. Questi telespettatori (come si nota dalla linea rossa) in buona parte si sono spostati su RaiDue per vedere gli ultimi minuti che avevano la presenza in studio di Raffaella Carrà in Anno Zero condotto da Michele Santoro.

Poi nel corso della serata le curve blu ed arancione delle due ammiraglie saltellavano fra di loro nelle corsie del 15-25% con una leggera prevalenza da parte del gioco condotto da Fabrizio Frizzi sulla fiction in costume trasmessa da Canale 5.

La linea rossa di RaiDue, grazie anche all’argomento “televisivo” si difende molto bene, mentre non restano che le briciole per le altre reti, nella corsia del 5-10%.
In seconda serata, netta la prevalenza di RaiUno sul Costanzo Show di Canale 5, con la lettura della Divina Commedia da parte di Roberto Benigni, piuttosto bene (per alcuni sprazzi) il film di Rete 4 e quello di Italia 1, mentre decisamente sotto le curve verde e rossa delle altre due reti Rai.

Tornano ai soliti ignoti, il momento più visto è stato a fine trasmissione alle 22:45 con il 26,59% di share pari a 6.188.000 telespettatori (Foto).
La copertura è stata di 13.138.000 telespettatori per una durata di 1 ora e 19 minuti; la percentuale di permanenza è stata del 41,7%.

Il quiz è stato seguito in prevalenza da un pubblico abitante nell’ Italia centrale (25,43%); che non ha un occupazione retribuita (28,83%); che ha frequentato gli studi fino alla scuola dell’obbligo (25,61%); che non ha un’abbonamento ad una pay TV satellitare (23,12%); di sesso femminile (24,24); e che ha un’età dai 45 anni in su (26,52%).
Tutti gli altri dati li trovate nel relativo grafico pubblicato sotto.