RAI, Mediaset e la guerra degli sfori
I nostri lettori si lamentano da sempre dei continui sfori degli access prime time e spesso esprimono posizioni ampiamente condivisibili.Come quelle che esprime Corrado e che, volentieri, pubblichiamo. Domenica scorsa ci siamo indignati perchè Il treno dei desideri è iniziato alle 21.52, ventidue minuti dopo l’orario previsto e, pensando al canone, nel post degli ascolti
I nostri lettori si lamentano da sempre dei continui sfori degli access prime time e spesso esprimono posizioni ampiamente condivisibili.
Come quelle che esprime Corrado e che, volentieri, pubblichiamo.
Domenica scorsa ci siamo indignati perchè Il treno dei desideri è iniziato alle 21.52, ventidue minuti dopo l’orario previsto e, pensando al canone, nel post degli ascolti è successo il putiferio.
Venerdì sera, senza giustificazioni, Canale5 ha iniziato la prima serata alle 21.30, aggiungendo il tappabuchi Paperissima e sapendo già che Raiuno aveva tolto il prolungamento fino alla stessa ora di Affari tuoi che, di contro, è finito puntualmente.
Ieri sera ennesimo scandalo Mediaset: Ciao Darwin è iniziato alle 21.29 con ben 19 minuti di ritardo sull’orario previsto dal palinsesto, mentre Affari tuoi è finito addirittura con 5 minuti di anticipo.
Non penso che il fatto che noi paghiamo il canone e che, quindi, la nostra tv di stato abbia più responsabilità di Mediaset nei confronti dei telespettatori possa reggere e giustificare tutto quello che, invece, fà Mediaset e tacendo su ciò, con la scusa che l’azienda del biscione deve guardare agli ascolti e deve dare conto solo alla logica commerciale.
I telespettatori ricevono da entrambe le aziende televisive gli stessi messaggi e ed entrambe sono tenute a rispettare chi sta a casa e guarda le trasmissioni che esse ci propinano.
Il rispetto nei confronti del telespettatore non si compra e si paga solo col canone.