“Legittimare la cacciatrice”: un libro su Buffy
E’ uscito un libro che non può non essere citato su TvBlog per via del suo contenuto, ovvero l’analisi di uno dei telefilm meglio riusciti degli anni ’90, sia per l’ottimo cast che per l’attenzione verso la sceneggiatura e la cura dei dettagli: “Buffy-l’ammazzavampiri”.A questa serie, trasmessa in modo alquanto discontinuo e poco rispettoso verso
E’ uscito un libro che non può non essere citato su TvBlog per via del suo contenuto, ovvero l’analisi di uno dei telefilm meglio riusciti degli anni ’90, sia per l’ottimo cast che per l’attenzione verso la sceneggiatura e la cura dei dettagli: “Buffy-l’ammazzavampiri”.
A questa serie, trasmessa in modo alquanto discontinuo e poco rispettoso verso i telespettatori da Italia1, è stato dedicato, infatti, il libro “Buffy the vampire slayer. Legittimare la cacciatrice”, a cura di Barbara Maio (Bulzoni Editore, per la collana “Grandi serie televisive americane”).
Nel libro, una serie di saggi che analizzano la serie da diversi punti di vista, sono approfonditi alcuni temi sociali dello show nella prospettiva dei“cultural studies” e si discute dell’importanza culturale che un prodotto di massa come un telefilm possa assumere.
Il volume contiene ricerche ed analisi che sfociano anche nel mondo del fumetto (di cui “Buffy” fa parte), passando per lo studio dei personaggi e dei rapporti tra di loro che gli sceneggiatori hanno voluto evidenziare (come quello tra la cacciatrice ed il suo osservatore Giles–Anthony Stewart Head-). Inoltre, alcuni saggi sono dedicati, per esempio, ad una visione della protagonista in un’ottica femminista o a quanto la componente cristiano- religiosa sia presente negli episodi del telefilm.
Trasmessa in America dal 1997 al 2003 prima da The Wb e poi da Upn, la storia della ragazza dalla forza sovrannaturale interpretata da Sarah Michelle Gellar (a cui Gossipblog ha dedicato di recente una gallery), prescelta per la lotta contro le forze demoniache (non solo vampiri), è ben presto diventata un cult, da cui è nato lo spin-off “Angel”, sebbene gli indici di ascolto non l’abbiano consacrata tra le serie più viste degli ultimi anni.
Nonostante questo, il telefilm creato da Joss Whedon si è sempre più imposto , catturando l’attenzione della critica e del pubblico (fino all’exploit di ascolti -9 milioni- degli ultimi episodi, in America), che ha dimostrato l’affetto verso la Scooby Gang costituita dalla protagonista e dai suoi amici attraverso, oltre le community, le cosiddette BuffyCon, incontri che partono dalla visione di episodi significativi per costruire un discorso più ampio sui temi affrontati dagli autori.
Tutto ciò a dimostrare come, per quanto possano essere semplici spettacoli di intrattenimento, i telefilm si stiano imponendo sempre più nella società, proponendo modelli culturali innovativi o diffondendo modelli sociali e tradizioni in tutto il mondo.