Saccà e Berlusconi – I verbali dell’inchiesta
La segnalazione è un costume diffuso e tutto italiano. Questo emerge dalla lettura dei verbali dell’interrogatorio di Agostino Saccà da parte della procura di Napoli il 4 dicembre scorso. La premessa di Saccà è un poema: Io ricevo moltissime segnalazioni provenienti dalle parti più disparate, e non solo dal mondo politico, com’è naturale. Quando ne
La segnalazione è un costume diffuso e tutto italiano. Questo emerge dalla lettura dei verbali dell’interrogatorio di Agostino Saccà da parte della procura di Napoli il 4 dicembre scorso. La premessa di Saccà è un poema:
Io ricevo moltissime segnalazioni provenienti dalle parti più disparate, e non solo dal mondo politico, com’è naturale. Quando ne ricevo una, la smisto al capo struttura di riferimento per la fiction oggetto di interesse […] mi faccio mandare un curriculum del segnalato che spesso desidero incontrare di persona… Io non ho mai fatto pressioni su alcuno per promuovere un attore piuttosto che un altro, salvo naturalmente la scelta sui protagonisti contrattualmente garantita
Poi Saccà ammette:
Così mi sono comportato per questa ed altre segnalazioni che mi sono arrivate dall’on. Berlusconi. Ricordo che mi ha segnalato nell’ultimo anno due o tre persone, tra le quali attori maschi, anzi con questi ultimi arriviamo a quattro-cinque. Tra le donne ricordo tale Gaggioli, Elena Russo, Antonella Troise, Evelina Manna, Vittoria Ferranti.
A questo punto viene bloccato dal suo avvocato difensore che lo invita – è suo diritto – a non rispondere più alle domande. Secondo il pubblico ministero, si configura il reato di corruzione. Il prezzo che sarebbe stato pagato da Berlusconi sarebbe stato il progetto Pegasus (una nuova casa di produzione cui sarebbero stati interessati anche Luca Cordero di Montezemolo e Corrado Passera, e che avrebbe avuto una garanzia di appoggio esterno da parte di Berlusconi stesso).