Costanzo che incita al nuovo. E dice addio a Mediaset?
Da che pulpito viene la predica: il veterano più monocorde dell’etere che incita al nuovo. Del buon vecchio Maurizio Costanzo si parla sempre meno ma ciò non vuol dire che non conti più nulla. Da quando non fa la tv in prima linea (ma esercita il suo potere sul palcoscenico, nelle vesti di direttore artistico
Da che pulpito viene la predica: il veterano più monocorde dell’etere che incita al nuovo. Del buon vecchio Maurizio Costanzo si parla sempre meno ma ciò non vuol dire che non conti più nulla. Da quando non fa la tv in prima linea (ma esercita il suo potere sul palcoscenico, nelle vesti di direttore artistico del Parioli, Brancaccio e del teatro di Latina), ha più tempo per fare il telespettatore. E le trasmissioni che guarda gli danno a noia, come emerge da un’intervista rilasciata a Laura Rio per Il Giornale:
“Non so che dire, ovunque mi giro continuo a vedere gli stessi programmi. Si ripescano show visti e rivisti, la chiamano Tv classica, ma per me è mancanza di coraggio di sperimentare”.
Ovviamente, il giornalista coi baffi rivendica il carattere sperimentale del proprio programma, Stella, che va in onda nel più completo anonimato e senza lasciare traccia nella mattina di Sky Vivo. Per il solo fatto che ha deciso di puntare sulle webcam, alla sua veneranda età, si aspetta di essere definito un avanguardista. E rivendica la propria intuizione di competitor mattutino, ora che il day time sta per essere presidiato dalla D’Urso e Brachino:
“A me piaceva pure andare in onda al mattino, uno spazio che sull’ammiraglia Mediaset andava riempito, tanto che ora ci provano con Mattino 5”.
Per ora, su una cosa si sente certo: è giunto il momento del divorzio da Mediaset:
“Il mio contratto finisce ad aprile. Anzi termina definitivamente il mio legame con Mediaset iniziato nel lontano 1984. Ovviamente i rapporti sono ottimi e magari il prossimo anno si può pensare ancora a un Costanzo show… e comunque io preferisco dedicare più tempo ad altro”.
Difficile pensare, comunque, che se ne stia con le mani in mano. Il suo sogno, infatti, resta quello di interpretare Nero Wolfe in una fiction. Poi da lunedì riprende su Radiouno l’appuntamento con il mezzo radiofonico, che “dà possibilità di creare maggiore della Tv”. E poi ci sarebbe La7, di cui Costanzo parla sempre un gran bene per la qualità dei programmi, delle idee e di chi ci lavora. Che sia l’ultimo lido da lui ancora inesplorato?
In ogni caso, non può proprio lamentarsi. E’ riuscito a restare a galla sulla tv generalista, con ben due appuntamenti settimanali del Costanzo Show confermati fino a fine stagione (due serate, al lunedì e al giovedì, intervallate con Matrix). A tal proposito, Dagospia vociferò di una trattativa estorsiva condotta da Maria, che avrebbe minacciato la propria cruciale permanenza a Mediaset nel caso in cui non fossero state esaudite le richieste del consorte (tattica inaugurata ai tempi del golpe di Verissimo).