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Anarchy e Inseparable, nuove serie Usa per una stagione sempre più a rischio

E’ possibile pensare alla nuova stagione televisiva quando gli autori stanno scioperando da più di due mesi senza tracce di speranza di trovare un accordo prima possibile? In America, il paese dove “tutto è possibile”, sì. E così circolano le prime voci delle nuove serie che dovrebbero andare in porto per il prossimo autunno, anche

16 Gennaio 2008 08:30

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FxE’ possibile pensare alla nuova stagione televisiva quando gli autori stanno scioperando da più di due mesi senza tracce di speranza di trovare un accordo prima possibile?
In America, il paese dove “tutto è possibile”, sì. E così circolano le prime voci delle nuove serie che dovrebbero andare in porto per il prossimo autunno, anche se stiamo parlando di progetti totalmente in via di definizione, per cui, nulla è certo.

Le nuove idee vengono da casa Fox e Fx, e trattano temi non proprio innovativi: una serie avrebbe come protagonista una famiglia, l’altra il tema più che noto del “doppio”, con chiari riferimenti alla storia di Dr. Jekyll e Mr.Hide.

“Anarchy”, il primo titolo per la nuova stagione proposto da Fx -che ci ha abituati a serie fuori dal coro come “Nip/Tuck”, “Dirt” e “The shield”-, è un drama con protagonisti padre e figlio, a capo di una banda di motociclisti chiamati “Sons of anarchy”. La sceneggiatura è stata affidata a Kurt Sutter, già al lavoro su “The shield”, mentre tra i protagonisti dovrebbero esserci Charlie Hunnam (nel 2000 in “Queer as folk”), Scott Glenn (di recente ne “The Bourne ultimatum”) e Katey Sagal (vista in “8 semplici regole” e voce americana di Leela in “Futurama”).

Alla Fox, invece, puntano sul classico: “Inseparable”, infatti, già scritto per la stagione 2003/2004 da Shaun Cassidy (creatore di “Invasion”), dovrebbe muoversi sulla linea narrativa di uno dei romanzi più famosi al mondo, ovvero “Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr.Hyde” di Robert Louis Stevenson.

La storia, quella di uno psichiatra forense paralizzato con una doppia personalità che lo porta ad essere anche un criminale, corre il rischio però di seguire le orme di un altro “sdoppiato” della tv moderna, ossia l’ormai acclamato “Dexter”. Ancora nessun ruolo è stato assegnato, ed in questi giorni sono partiti i casting.

Due titoli la cui certezza non è ancora totale, ma che sicuramente rappresentano un barlume di speranza nel buio futuro che lo sciopero degli autori sta riservando ai grandi network ed ai loro telefilm.

[Via Telefilmmagazine]