Il Grande Fratello 8 e la trans: le riflessioni di un lettore
Lungi da noi voler speculare sulla faccenda della concorrente transessuale al Grande Fratello. E’ giunta però in redazione una riflessione interessante e condivisibile del nostro lettore Corrado sull’ingresso nella casa di Silvia Burgio (qui le sue foto). Anche a parer nostro, l’aver evitato il toto-trans che si sarebbe scatenato qualora si fosse mantenuto il “segreto”,
Lungi da noi voler speculare sulla faccenda della concorrente transessuale al Grande Fratello. E’ giunta però in redazione una riflessione interessante e condivisibile del nostro lettore Corrado sull’ingresso nella casa di Silvia Burgio (qui le sue foto).
Anche a parer nostro, l’aver evitato il toto-trans che si sarebbe scatenato qualora si fosse mantenuto il “segreto”, va nettamente a favore degli autori del reality. Ma non è l’unico elemento positivo visto da Corrado. Leggete e poi diteci la vostra.
Dopo settimane di attesa, nella prima puntata del GF8 abbiamo finalmente scoperto che la trans è entrata nella casa più spiata d’ Italia.
Tralasciando ciò che questa mossa significa a livello comunicativo e dal punto di vista del marketing pubblicitario per la trasmissione, ieri sera, vedendo la sua entrata, riflettevo su alcune cose.Innanzitutto è da ammirare il fatto che gli autori abbiano deciso di rivelare da subito la sua identità ai telespettatori, non speculandoci sopra, il tutto accompagnato da una discrezione e da un tatto che difficilmente si vedono in tv in situazioni del genere.
La cosa che più mi ha sorpreso è vedere i suoi genitori in studio.
Ci sono state decine di film e fiction sul tema del rapporto tra genitori e figli gay, sono stati scritti chilometri di parole sull’argomento, ma è la prima volta, a memoria mia, che al “personaggio trans” viene associata anche la figura dei genitori e la loro situazione. Il messaggio che ho percepito ieri sera è di una potenza e di una bellezza senza eguali.
E’ stato scardinato lo stereotipo del maschio siciliano virile, quello dell’ “uomo forte che non deve chiamare mai”, quello che Fiorello ci ricorda con la sua esilarante imitazione di Ignazio La Russa. Ebbene si, un padre siciliano accetta ed accompagna il suo figlio trans al Grande Fratello. Nei suoi occhi e in quelli della moglie si leggeva una serenità e un amore che vanno oltre ogni possibile barriera e ogni possibile preconcetto.
Quel pezzo della puntata di ieri sera mi ha fatto molto pensare e sono contento che in tv alcune volte passino anche messaggi del genere.