“Terra” su Bettino Craxi: Mimun censura Travaglio
Arriviamo un po’ tardi su una notizia che onestamente ci era fino ad ora colpevolmente sfuggita. Vediamo di rimediare. Domenica scorsa l’approfondimento del Tg5 “Terra“, a cura di Tony Capuozzo e Sandro Provvisionato, ha dedicato una puntata alla vita di Bettino Craxi, ex leader del Partito Socialista italiano. Un argomento certamente “scivoloso” tenendo conto di
Arriviamo un po’ tardi su una notizia che onestamente ci era fino ad ora colpevolmente sfuggita. Vediamo di rimediare. Domenica scorsa l’approfondimento del Tg5 “Terra“, a cura di Tony Capuozzo e Sandro Provvisionato, ha dedicato una puntata alla vita di Bettino Craxi, ex leader del Partito Socialista italiano. Un argomento certamente “scivoloso” tenendo conto di quanto la figura e la storia di Craxi siano controverse.
Il segretario del PSI, poi Presidente del Consiglio, fu uno degli indagati e condannati della prima ondata di Tangentopoli, l’inchiesta del Pool milanese di Magistrati che suscitò grande indignazione nel paese ed ebbe il merito, divenuto con gli anni incredibilmente una “colpa”, di decapitare i vertici di gran parte dei Partiti politici che avevano dominato la scena italiana dall’immediato dopoguerra e per oltre 40 anni.
Proprio da Craxi, scomparso nel Gennaio del 2000 mentre si trovava, da latitante, in Tunisia, è iniziata la “riabilitazione” dei politici coinvolti nello scandalo all’insegna di un curioso revisionismo che archivia lo scandalo Mani Pulite come una sorta di diabolica e pervicace inquisizione condotta da magistrati che avevano l’obiettivo di abbattere i partiti più moderati per favorire il Partito Comunista.
Ad ogni modo Terra aveva deciso di fornire allo spettatore tutti i divergenti punti di vista su Craxi, sui suoi meriti e sulle sue colpe, andando ad intervistare anche persone che ancora oggi mantengono un’opinione molto negativa sul personaggio.
Fra questi avrebbe dovuto esserci anche Marco Travaglio, il giornalista noto conoscitore dei fatti di Tangentopoli, non certo un grande estimatore di Bettino Craxi. Una scelta coraggiosa vista la posizione di Travaglio, considerato giornalista “nemico” di Mediaset, da ascrivere come “merito” per Capuozzo e la sua squadra.
Purtroppo però l’intervista realizzata a Travaglio non è mai andata in onda, tagliata all’ultimo momento per ordine di Clemente Mimun, direttore del TG5, testata dalla quale Terra dipende.
La scelta è talmente inqualificabile che si commenta da sola.
Di seguito riporto il Post Scriptum con il quale Travaglio ha raccontato l’assurda ed incresciosa vicenda. Il P.s. in oggetto era inserito in calce ad un suo articolo inserito sul blog multiautore “Voglio Scendere” (titolo significativo) che ospita i suoi interventi insieme a quelli dei colleghi Peter Gomez e Pino Corrias.
Contrariamente a quanto annunciato, con tanto di comunicato ufficiale, dal programma Terra di Canale5, nella puntata di questa sera dedicata a Bettino Craxi, la mia intervista sulle condanne e i soldi rubati dall’ex leader socialista non andrà in onda: richiestami espressamente dalla redazione, girata e registrata venerdì pomeriggio sul ponte di Castel Sant’Angelo dalla brava collega Anna Migotto, è stata bloccata stamane dal democraticissimo direttore del Tg5 Clemente J. Mimun, che non l’aveva nemmeno vista. Un veto ad personam, insomma, come mi ha raccontato al telefono Tony Capuozzo. Lo ringrazio comunque per aver pensato a me, ma per il futuro lo esorto a tener sempre presente per chi lavora. Così, onde evitare di perdere tempo con me e di far perdere tempo a me: tutti dovrebbero sapere che esistono degli appestati che è meglio non avvicinare, nè tantomeno intervistare, per non prendere il contagio. E io sono fra questi. Non ho mai fatto ammazzare commissari di polizia, non ho mai rubato, non ho mai avuto amici mafiosi, non ho parenti agli arresti domiciliari: insomma, sono incensurato, dunque è naturale che in casa Mediaset io debba essere censurato.
Cliccando qui potete leggere quello che avreste sentito dire a Travaglio nell’intervista censurata.