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Law&Order e il rispetto per i telespettatori: tipico esempio di “O troppo, o niente”

In Italia il trattamento riservato ad alcune serie tv non è proprio dei migliori. Spesso i periodi di garanzia, l’inizio di nuove trasmissioni e, soprattutto, i dati auditel decretano le sorti di un telefilm più del rispetto verso chi l’ha seguito fino alla sua interruzione.Paradossalmente, però, può anche capitare che si “abusi” di alcune serie,

27 Gennaio 2008 15:06

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Law&OrderIn Italia il trattamento riservato ad alcune serie tv non è proprio dei migliori. Spesso i periodi di garanzia, l’inizio di nuove trasmissioni e, soprattutto, i dati auditel decretano le sorti di un telefilm più del rispetto verso chi l’ha seguito fino alla sua interruzione.

Paradossalmente, però, può anche capitare che si “abusi” di alcune serie, trasmettendone episodi alla rinfusa, senza tenere conto della timeline o degli episodi non ancora trasmessi. La situazione peggiora se a detenere i diritti di una serie ci sono più reti.

A questo proposito, ci è giunta una mail di un nostro lettore, Francesco, che ci segnala il trattamento alquanto bizzarro che viene riservato a due serie in particolare, sia da parte delle generaliste che dei canali a pagamento: “Law&Order-criminal intent” e “Law&Order”. Ecco cosa ci dice a proposito della prima:

“Intanto la quarta stagione è del tutto inedita ad esclusione di due puntate trasmesse il sabato notte su Rete4. A dicembre Fox Crime acquista i diritti per la quinta stagione che inizia a trasmettere il martedì. Da martedì scorso, stesso orario, anche Joi, canale digitale Mediaset, trasmette una stagione, inedita, dello stesso telefilm, la sesta (in realtà in onda anche il sabato e replicata nel corso della settimana, ndr).

Così ci troviamo nello stesso giorno su due canali diversi lo stesso telefilm in onda. Inoltre, entrambe le stagioni sono inedite in Italia e Joi trasmette episodi seguenti a quelli in onda su Fox Crime. Rispetto per i telespettatori niente? A seguito mi viene spontanea una domanda: Fox Crime ha perso i diritti per la trasmissione del telefilm oppure continuerà a trasmettere gli episodi delle prime tre stagioni più la quinta? E Joi, o Fox Crime per me è uguale, non potrebbero cambiare giorno di programmazione?”

Più che il giorno di messa in onda, quello che incuriosisce è che nello stesso periodo vengano trasmesse due stagioni inedite su due reti diverse. La confusione aumenta, e l’effetto “tappabuchi” è nell’aria. Trattamento simile (se non peggiore) per la serie madre:

“In onda con le puntate della settima (e a seguire ottava) stagione su Fox Crime, le prime stagioni (quante?) sono in arrivo su Jimmy mentre La7 sta trasmettendo gli episodi della decima stagione. Gli episodi seguenti dovrebbero essere di Rai Due che, probabilmente, non li trasmetterà mai.”

Questo è solo un esempio, in realtà l’uso dei telefilm come riempitivi, siano essi in prima visione o no, è sempre stata una prerogativa della televisione italiana, che da qualche anno si sta però accorgendo del valore e dei risultati che una buona serie può portare alla rete.

Anche se la situazione rimane ancora ben diversa dagli altri paesi, dove viene rispettata la cronologia degli eventi, e gli episodi non sono trasmessi in “blocco”, ma vengono dosati settimanalmente nel corso dell’intera stagione, e vanno in onda quasi in contemporanea col paese di origine. Un consiglio a chi segue queste serie: dato che per ora la situazione difficilmente cambierà, compratevi un’agenda.

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