Hollywood – Lo sciopero verso una conclusione?
Dello sciopero degli sceneggiatori di Hollywood abbiamo parlato alla nausea, diciamocelo. Lo abbiamo spiegato, supportato, criticato, abbiamo cercato di analizzarlo da tutti i punti di vista. Adesso sembrerebbe essere spuntato il barlume di una soluzione.I negoziati fra le due associazioni che riuniscono gli sceneggiatori americani (WGA West e WGA East) e la AMPTP che rappresenta
Dello sciopero degli sceneggiatori di Hollywood abbiamo parlato alla nausea, diciamocelo. Lo abbiamo spiegato, supportato, criticato, abbiamo cercato di analizzarlo da tutti i punti di vista. Adesso sembrerebbe essere spuntato il barlume di una soluzione.
I negoziati fra le due associazioni che riuniscono gli sceneggiatori americani (WGA West e WGA East) e la AMPTP che rappresenta le major, starebbero per trovare un accordo.
Se ne parla fin da sabato, quando, dopo due settimane di trattative serrate fra i rappresentanti delle due WGA e il presidente della Disney, della News Corp. e di altre major, sono state spese, finalmente, le prime parole ottimistiche in merito a una risoluzione dello sciopero.
Tuttavia, già domenica i due presidenti west e east coast hanno tenuto a precisare che ci sarebbe stato ancora molto lavoro da fare per arrivare a un accordo soddisfacente. Sereno all’orizzonte, dunque. Ma prima di cantar vittoria e aspettare che l’acquazzone finisca, be’, il vento dei contratti deve spazzare via tutte le nubi. Perché, come dicono gli americani, It Ain’t Over ‘Til It’s Over.
Del resto, il gustoso aneddoto pubblicato su Deadline Hollywood Daily, è eloquente: arriva un camion di consegne alimentari, si ferma, scende l’autista, si meraviglia di vedere ancora qualcuno picchettare. Gli sceneggiatori in sciopero gli spiegano che l’accordo non è ancora stato raggiunto. E quello, per tutta risposta, non consegna il dovuto e se ne va. Ah, gli americani.