Joshua Jackson da Grey’s Anatomy a Fringe
Per delle porte che non si aprono, ce ne sono sempre delle altre pronte a spalancarsi. Deve aver pensato questo Joshua Jackson, diventato popolare con il ruolo di Pacey in “Dawson’s creek” quando ha saputo dello stop causato dal wga strike alle serie tv.Jackson era infatti stato scelto come guest arc (presente in più di
Per delle porte che non si aprono, ce ne sono sempre delle altre pronte a spalancarsi. Deve aver pensato questo Joshua Jackson, diventato popolare con il ruolo di Pacey in “Dawson’s creek” quando ha saputo dello stop causato dal wga strike alle serie tv.
Jackson era infatti stato scelto come guest arc (presente in più di un episodio) della nuova serie di “Grey’s anatomy”, ma lo sciopero degli sceneggiatori, bloccando le riprese, aveva bloccato anche l’entrata in scena del suo personaggio, che avrebbe dovuto apparire nell’undicesima puntata, l’ultima andata in onda.
Ora che, invece, la grande macchina delle serialità dovrebbe rimettersi in moto, Joshua è stato scelto -come ci ha segnalato un nostro lettore- per essere co-protagonista di una delle serie più attese del prossimo anno, “Fringe”, di cui si sta girando il pilot.
Nella nuova creatura di J.J. Abrams, di cui TvBlog ha parlato di recente, Jackson sarà Peter Bishop, il figlio di Walter (John Noble), il curioso scienziato che affiancherà la protagonista Olivia Warren (Anna Torv) nelle indagini su eventi paranormali, ed in cui sarà molto probabilmente coinvolto.
Intanto, emergono rumors non ufficiali sulla trama dell’episodio pilota di due ore: pare che il primo caso che dovrà affrontare la protagonista sarà quello di un aereo (a quanto pare, ad Abrams piace volare) i cui viaggiatori saranno terribilmente sfigurati senza ragione.
Se questa parte è certa, quella forzatamente accantonata al Seattle Grace Hospital potrebbe subire delle modifiche o essere annullata. D’altronde, venire scelti come membro del cast fisso della nuova serie ideata da uno dei migliori sceneggiatori degli ultimi anni, vale molto di più di una semplice ma comunque prestigiosa partecipazione.
[Via TelefilmMagazine]