Fiorello non parteciperà a Sanremo
Verrà mai l’anno in cui le paroline “Fiorello” e “Festival di Sanremo” non saranno associate? Per ora pare impossibile. Anche quest’anno si è alzato un coro di protesta per la mancata conduzione della kermesse da parte di colui che è da molti considerato il più bravo artista italiano; anche quest’anno si è subito parlato di
Verrà mai l’anno in cui le paroline “Fiorello” e “Festival di Sanremo” non saranno associate? Per ora pare impossibile. Anche quest’anno si è alzato un coro di protesta per la mancata conduzione della kermesse da parte di colui che è da molti considerato il più bravo artista italiano; anche quest’anno si è subito parlato di lui per delle probabili incursioni alla manifestazione; anche quest’anno le maggiori testate nazionali l’hanno annunciato come superospite della corte pippobaudiana.
Potrei continuare, ma mi fermo qui perché se fino a ieri le sue “birichinate” sembravano una certezza, tanto che Il Giornale stamattina parlava di un’ipotetica esibizione con Teo Teocoli e Tony Dallara sulle note della canzone esclusa dal Festival, nel primo pomeriggio è arrivata la (solita) smentita ad Adnkronos da parte dell’entourage del cantante-presentatore-ballerino-imitatore e chi più ne ha più ne metta: nessun accordo col Festival, Fiorello non ci sarà.
La storia è sempre la stessa: la gente – comune e meno comune – vorrebbe Fiorello di più in tv e soprattutto al Festival (in qualsiasi veste), e lui si “dà” col contagocce. Una strategia che, diciamolo, funziona. Ascolti eccellenti per le sue poche apparizioni, share che si impennano, ma alla lunga tutto questo rischia di diventare una minestra riscaldata. Stanca il fatto che si parli sempre di lui, ma stanca pure che lui appaia solo dove e quando più gli aggrada. E, permettetemelo, è avvilente pensare che in Italia ci siano solo una o due persone capaci di fare buoni show e ascolti record.