Flop Sanremo, Pippo Baudo perde la calma: “vogliono lo scandalo, ora ci scateniamo, picchiamoci, cosi’ il pubblico lo fottiamo”
Perde la calma Pippo Baudo, lo storico conduttore del Festival commenta il crollo negli ascolti con amarezza e non contiene il suo disappunto al punto da riservare un riflessione finale che non mancherà di scatenare polemiche. La conferenza stampa di oggi diventa uno show, presenti “il Baudo furioso”, il direttore Del Noce che cerca giustificazioni
Perde la calma Pippo Baudo, lo storico conduttore del Festival commenta il crollo negli ascolti con amarezza e non contiene il suo disappunto al punto da riservare un riflessione finale che non mancherà di scatenare polemiche. La conferenza stampa di oggi diventa uno show, presenti “il Baudo furioso”, il direttore Del Noce che cerca giustificazioni improbabili e Piero Chiambretti, intento a fingere di sgranare un rosario.
Il Pippo nazionale parla chiaro, anche troppo:
Se avessi litigato con Chiambretti l’auditel sarebbe volato, ora ci scateniamo, picchiamoci, cosi’ il pubblico lo fottiamo. E’ il conflitto fra la tv di qualità e l’Italia di merda.
Dichiarazioni di uno sconfitto, che probabilmente non si rassegna alla realtà che il Festival di Sanremo, nella sua formula tradizionale ha semplicemente stancato gli italiani. Vero, lo scandalo, la rissa “tirano gli ascolti”, ma il fatto che “la qualità non basti” non fa acquisire meriti a chi la propone nel modo sbagliato, in un format vecchio e noioso. Forse sarebbe semplicemente il caso di abbandonare l’idea di un Festival che polarizza l’attenzione di un pubblico enorme, riportare l’evento ad una dimensione diversa, più minimale ed inserire lì “la qualità” che si rivendica di possedere.
Il Direttore di Raiuno Del Noce adotta un approccio diverso da Baudo, ma finisce per suonare onestamente ridicolo. Queste le sue parole:
Non ci nascondiamo dietro un dito e gli ascolti sono sicuramente in netto calo. Lo spettacolo è comunque, secondo noi, gradevole. Il calo, superiore al previsto, dovrà essere ricercato nelle ragioni specifiche. Anche la notte degli Oscar, ha avuto il livello più basso rispetto al 1974. Vincenzo Mollica ci ha detto che è lo spettacolo più bello che lui ha mai visto. Quello che ci conforta è il dato di “permanenza”, ovvero gli spettatori che rimangono di fronte al video. Si tratta comunque di un ascolto sempre altissimo, rispetto ad altri spettacoli. Sono certo che tutti noi, dal capostruttura ad ogni protagonista, lavoreranno per dare quella carica e quella grinta, che ci porti a risollevare gli ascolti.
Aldilà del parallelo Festival-Notte degli Oscar, sul quale è meglio glissare, ma è inevitabile sorridere di fronte all’argomento utilizzato da Del Noce per giustificare il flop: la critica positiva di Vincenzo Mollica. Per poter essere credibili quando si promuove un prodotto televisivo bisognerebbe, almeno una volta nella vita, bocciarne qualcuno.