Amadeus torna con Canta e vinci – se fallisce si dà all’ippica
Dopo la serata di prova del 18 dicembre scorso, debutta stasera alle ore 21.10 su Italia 1 il nuovo game show Canta e vinci!, condotto da Amadeus con la partecipazione di Checco Zalone. Saranno 11 in totale le prime serate che vedranno protagonista il gioco musicale: una scommessa per la rete giovane Mediaset, sia per
Dopo la serata di prova del 18 dicembre scorso, debutta stasera alle ore 21.10 su Italia 1 il nuovo game show Canta e vinci!, condotto da Amadeus con la partecipazione di Checco Zalone. Saranno 11 in totale le prime serate che vedranno protagonista il gioco musicale: una scommessa per la rete giovane Mediaset, sia per quanto riguarda la messa in onda di un game-show in prima serata, sia per quanto riguarda il conduttore, che non è certo reduce da un periodo fortunato (lavorativamente parlando).
Tratto da un format cult negli U.S.A. (Don’t Forget the Lyrics!), il programma propone una formula che coniuga gioco e spettacolo. Come abbiamo avuto modo di vedere già a dicembre, al centro del game ci sono canzoni che fanno parte del repertorio musicale collettivo, refrain canticchiati un po’ da tutti. Ma di fronte al premio in palio di 500 mila euro, la memoria può giocare brutti scherzi, e una volta stoppata la musica le parole possono anche mancare. E’ quello che rischia di succedere a Canta e Vinci!..
Della formula dettagliata del programma, prodotto da Rti con Triangle Production, abbiamo già avuto modo di parlare. Un format godibile del quale si parla parecchio in questi giorni più che per il debutto, per il conduttore. Come accennato all’inizio infatti, Amadeus è reduce da alcune scommesse perse su Canale5. Dopo il flop di Formula segreta e i risultati altalenanti di 1 contro 100, sospeso prima del previsto, Amadeus si trova ora davanti a due porte: in una, la possibilità di un riscatto, nell’altra, la caduta definitiva. In una recente intervista a Il Giornale, il conduttore ha parlato proprio di questo:
Non mi nascondo certo dietro l’evidenza. In questo mestiere devi sempre dimostrare di valere, anche se il successo di un format non dipende solo dal conduttore. E dopo due anni a Mediaset dove ho presentato solo due programmi, questo è un momento di svolta, se va bene tutti contenti, sennò mi do all’ippica! (sorride) Magari decido che è arrivato il momento di dedicarmi completamente alla mia passione: i cavalli. Mi compro il terzo così mia figlia smette di lamentarsi che uso sempre il suo. Per ora, ne abbiamo due: uno è di Alice, l’altro di Giovanna (Civitillo, la compagna), manca il mio
E a proposito dei recenti flop dei programmi musicali, da Sanremo al recente X Factor, commenta:
Questo non è solo un programma musicale, è anche un quiz dalle regole semplici che dovrebbe fare presa sul pubblico. Secondo me l’unico modo per attirare pubblico con gli show musicali è avere grandi ospiti: quando presentavo il Festivalbar avevamo un nome importante via l’altro
Non manca una riflessione sulla scelta di lasciare L’Eredità, passata poi con successo nelle mani di Carlo Conti, per tornare a Mediaset
Nel tempo ho capito che feci quella scelta perché mi sentivo irrequieto, avvertivo il bisogno di cambiare. Ho passato degli anni meravigliosi a Raiuno quando conducevo l’Eredità, non incolpo nessuno per le mie decisioni. Certo è che se oggi trovo un altro show preserale che mi si addice e che ha successo mi ci incateno per tutta la vita […] Ho avuto anch’io momenti di sconforto, ma per fortuna non sono una persona che pensa solo alla tv e al lavoro. Ho tante altre passioni nella vita, prima di tutto la natura e i cavalli ma soprattutto ho i miei affetti: la mia compagna e mia figlia. Poi, detto sinceramente, uno che guadagna bene per fare un mestiere così bello non può permettersi di cadere in depressione, ne ha molti più motivi chi non ha i soldi per mantenere i suoi figli