“Gnam”: su Raitre i bambini cucinano e divertono
“Gnam“, un nome che suggerisce tutta l’essenza di un programma. Forse molti di voi non lo conoscono, ma è un mini programma inserito all’interno del contenitore condotto dal 48enne Danilo Bertazzi “Trebisonda” di Raitre, in onda dal lunedì al venerdì alle 15.15. Nonostante la collocazione pensata per i bambini, è una piccola chicca di tv
“Gnam“, un nome che suggerisce tutta l’essenza di un programma. Forse molti di voi non lo conoscono, ma è un mini programma inserito all’interno del contenitore condotto dal 48enne Danilo Bertazzi “Trebisonda” di Raitre, in onda dal lunedì al venerdì alle 15.15. Nonostante la collocazione pensata per i bambini, è una piccola chicca di tv per tutta la famiglia che meriterebbe più spazio (nei tempi, dura infatti pochi minuti) e maggiore visibilità.
I protagonisti di questo programma culinario (“Gnam“, appunto) sono i bambini della provincia italiana. Nelle 52 puntate realizzate, ogni giorno alcune classi di una scuola elementare raccontano la propria città e spiegano una ricetta tipica del paese nel quale vivono. La bellezza di questa trasmissione si fonda sul protagonismo dei bambini veri, quelli meno telegenici dei vari “Chi ha incastrato…?“, che risultano solo per questo motivo dieci volte più piacevoli da vedere e ascoltare.
I pargoli hanno la possibilità di dire la loro sulla città nella quale vivono, poi ripetono diligentemente sul modello delle tabelline la propria ricetta tipica, comprando gli ingredienti nei negozi e preparando il piatto con l’aiuto della nonna di turno. Non importa se ci sono venti pesti in una cucina microscopica, non importa se usano i coltelli per tagliare il sedano come se fossero sonagli, brandendo pentole di terracotta che appoggiano poi sul fuoco già acceso.
Fanno sorridere quando dimenticano i pezzi e si confondo, con i compagni dietro che se la ridono di gusto e suggeriscono. Sono simpatici quando di un paesino campano sanno dire solo “le case sono ammassate le une con le altre” e “c’è il campetto di calcio” e ce ne frega poco se la ricetta alla fine risulta chiara come un algoritmo. Ti diverti, ti emozioni, godi di una verità televisiva che ormai è specie protetta. La trasmissione è di Andrea Scaccia (che è anche regista) con la produzione di Raitre e GA&A, casa specializzata in documentari. Per saperne di più, ecco il link del sito ufficiale della trasmissione.