Fabrizio Palma e l’omelia del venerdì bianco
Se Uomini e Donne quest’oggi non è andato in onda, lasciando spazio a una replica dei Cesaroni, gli amici Bianchi di Maria De Filippi hanno onorato il venerdì santo come Palma pasquale comanda. Il colore ci stava da Dio, il momento di raccoglimento pure… mancava solo l’omelia dispensata dal prof più francescano di Amici. L’insegnante
Se Uomini e Donne quest’oggi non è andato in onda, lasciando spazio a una replica dei Cesaroni, gli amici Bianchi di Maria De Filippi hanno onorato il venerdì santo come Palma pasquale comanda. Il colore ci stava da Dio, il momento di raccoglimento pure… mancava solo l’omelia dispensata dal prof più francescano di Amici. L’insegnante Fabrizio, finora rimasto al riparo dalle manie di protagonismo, si è rubato la scena del daytime collegandosi con i suoi pupilli via schermo. Come sempre, lo stupore dei ragazzi fa pensare all’apparizione dell’arcangelo Gabriele, quasi che stiano parlando con un essere soprannaturale.
Ma a rendere tutto più accorato e solenne è la flemma con cui Palma si accinge a leggere la sua missiva. Della serie, lui sta a un discorso estemporaneo come i cantanti sopravvalutati stanno al playback. Il timido insegnante approfitta dell’appello televisivo per difendere la propria professionalità, a suo dire minata dalle osservazioni irriguardose di Jurman al serale. Quest’ultimo, infatti, pur non esprimendo chiare accuse nei suoi confronti e di Grazia, ostenterebbe il proprio metodo per screditare quello degli altri. E, in particolare, a un veterano della scuola come Fabrizio non sta più bene la nomea di cagnolino della Di Michele.
Il frammento in questione della puntata di oggi sta facendo scalpore da diverse ore nella nostra sezione commenti. A far discutere i nostri lettori è il Fabri show, che costituisce l’ennesima caduta di stile della commissione didattica. E’ indubbio che la situazione nella categoria di canto sia molto più grave di quella di ballo, visto che sono coinvolte rivalse personali e diffide legali e si stanno usando i ragazzi come scudo per neutralizzare l’avversario e rivendicare la propria superiorità. Perdonate lo schieramento, ma personalmente giudicherei ciò che è accaduto oggi una pericolosa degenerazione verso la sfida al massacro. Palma non è mai stato bravo con le parole e questa misera tattica difensiva senza diritto di replica non gli fa molto onore. Ma in sala di canto è sempre stato comprensivo, disponibile e competente. Questo è il suo mestiere e dovrebbe bastargli, perché il telespettatore sintonizzato su Sky sa quanto valga ogni docente nelle sue lezioni.
E allora perché tanta mania di apparire? Per la paura di non finire su Canale 5, di passare inosservati e dunque ghettizzati a livello professionale? Una brutta lezione ricavata da questi “outing disperati” è che oggi il concetto di autorevolezza passa attraverso quello di visibilità. Se non sgomiti non esisti e magari ci rimetti anche il posto, perché qualcun altro ha fatto valere le sue ragioni. Peccato, cari professori, che alla vostra età dovreste dare il buon esempio senza più scadere nelle ripicche infantili.